Acquistare prodotti surgelati di qualità non è un’utopia: basta fare attenzione ad alcuni dettagli che si rivelano fondamentali per la valutazione del prodotto.
Quante volte ci siamo trovati, alla sera, dopo una giornata stancante, con la soluzione salvacena proprio lì, davanti al banco freezer? Sì, perché si parla sempre di alimentazione sana, di scelta consapevole, ma spesso si ignora che non tutti hanno tempo ed energia per cucinare in modo equilibrato ogni giorno.

Ed è un aspetto tutt’altro che secondario, perché anche se i prodotti surgelati rappresentano una scelta veloce, non significa dover rinunciare alla qualità. Anche con un budget ristretto, anche quando il tempo manca, è possibile portare a tavola qualcosa di valido. La chiave? Saper scegliere, per non scendere a compromessi sulla bontà e sulla sicurezza di ciò che mangiamo.
La surgelazione è una tecnica che congela gli alimenti a temperature molto basse in tempi rapidissimi, bloccando la proliferazione batterica e mantenendo intatti – nella maggior parte dei casi – i valori nutrizionali. Il segreto sta proprio nella scelta del prodotto, osservando dettagli semplici ma essenziali. In sostanza: non è la temperatura a rendere un alimento meno sano, ma come è fatto e come viene conservato.
Come scegliere un prodotto surgelato di qualità
Il primo passo è leggere bene l’etichetta. Sembra banale, ma è lì che si nascondono le informazioni più importanti: una lista ingredienti corta, senza additivi strani o sigle incomprensibili, è sempre un ottimo segnale. Un minestrone surgelato, ad esempio, dovrebbe contenere solo verdure, senza zuccheri aggiunti, sale o grassi inutili. Più l’elenco è pulito, più è probabile che stiamo facendo una scelta sensata.

Un altro dettaglio da non sottovalutare è la quantità reale di alimento nella confezione. Qui entra in gioco la glassatura: una pellicola di acqua congelata usata per proteggere pesce e altri alimenti. Finché è moderata, va bene. Ma quando è troppa, significa meno prodotto vero e più peso ‘gonfiato’, che paghiamo come fosse tutto alimento.
Dal punto di vista della salute, non è pericolosa in sé, ma può essere il segnale di scarsa qualità o di un alimento che sta perdendo freschezza. In più, troppa glassa può alterare la cottura, rendendo il prodotto molle, acquoso e meno saporito. Col pesce, ad esempio, si rischia di lessarlo invece di cuocerlo bene, tanto da perdere gusto e consistenza.
Occhio anche all’aspetto: se il prodotto è tutto appiccicato, coperto di ghiaccio o deformato, potrebbe aver subito uno scongelamento e una ricongelazione. In quel caso, meglio lasciarlo dov’è.
Infine, fidiamoci del buon senso: una semplice verdura surgelata sarà sempre preferibile a una lasagna pronta, anche se si trovano nello stesso reparto. E spesso i prodotti migliori sono proprio quelli che scartiamo, perché non sembrano abbastanza interessanti.