Novità blocco della circolazione: ecco cosa accadrà nei prossimi mesi

La circolazione delle auto in Piemonte stravolge nuovamente le regole. Il documento con le nuove proposte fa discutere.

Sono tempi duri per gli automobilisti, specialmente per chi abita nel Nord Italia. Da mesi si parla di una mobilità più sostenibile, delle domeniche ecologiche e di misure che limitino quanto più possibile lo smog ambientale. Ma questo comporta limitazioni, e la tematica si fa sempre più calda, rovente.

Coda di auto
Novità blocco della circolazione in Piemonte: ecco cosa accadrà nei prossimi mesi – ot11ot2.it

Già tempo fa vi sono stati limiti per il diesel Euro 4, quindi non si tratta certo di una novità assoluta se ben presto verrà coinvolto anche l’Euro 5. Eppure non si parla solo di passato, perché ora milioni di automobilisti rischiano di dover rinunciare alla propria auto. E questo, a quanto pare, è solo l’inizio. Verrà toccata anche la benzina? È una delle paure più comuni. Ma quando tutto sembrava ormai certo, il Piemonte fa marcia indietro. E inizia a farlo proprio con il diesel Euro 5.

Ricordiamo, di fatti, che da ottobre 2025 dovrebbero partire le limitazioni in Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e, appunto, in Piemonte. Ed è proprio questa regione che ha detto no.

Divieto di circolazione in Piemonte. Il piano patinato è eco, ma non sostenibile.

Sul diesel Euro 5 il Piemonte non molla. Anzi, alza la voce e mette nero su bianco un piano per scongiurare il blocco che dovrebbe scattare dal primo ottobre 2025. In pratica, nelle città con più di 30 mila abitanti, le auto a gasolio più recenti rischiano di restare ferme in garage, insieme alle sorelle Euro 4 già penalizzate da tempo. Una misura che dovrebbe coinvolgere tutto il Bacino Padano – quindi anche Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna – ma che, almeno per ora, non trova il Piemonte del tutto convinto.

Marmitta auto
Divieto di circolazione in Piemonte. Il piano patinato è eco, ma non sostenibile – ot11ot2.it

Da Torino si lavora per trovare una soluzione che eviti il blocco totale – e no, non si parla del del sistema MoVe-In già a disposizione. L’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati, si dice fiducioso. E per sostenere questa battaglia la Regione ha preparato un documento con proposte concrete, che punta dritto a un obiettivo: ridurre le emissioni senza costringere migliaia di automobilisti a rinunciare alla propria vettura.

Sul tavolo ci sono misure alternative che potrebbero riguardare il potenziamento del trasporto pubblico e interventi sul riscaldamento domestico, responsabile di buona parte delle polveri sottili. La palla, ora, passa a Roma. Servirà infatti il via libera sia del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che di quello dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin. E il tempo stringe.

Intanto, il dossier piemontese è stato condiviso con le altre Regioni del Bacino Padano. La battaglia è appena cominciata, e il finale resta tutt’altro che scontato.

Gestione cookie