Se le spugne hanno colori diversi, c’è un motivo: scoprirlo agevola le azioni da compiere in cucina.
Scoprire perché le spugne abbiano colori diversi non è solo sorprendente, ma un’informazione illuminante che modifica del tutto la gestione della propria cucina e delle stanze che si sporcano di più. C’è un motivo del perché succede questo, lo spieghiamo in breve.

Le faccende domestiche non vanno fatte a caso, anche se per lo stress quotidiano, si finisce sempre più spesso a compiere ciò con noncuranza e poca attenzione. Appare come un dettaglio irrilevante, ma conoscere perché le spugne abbiano colori diversi può aitare nel conferire una migliore e più adeguata pulizia dei propri spazi, specie di quelli come la cucina che sono di solito quelli che si sporcano con più frequenza.
Un oggetto così semplice e “colorato” non è tale solo per estetica. Perché si dovrebbero distinguere le spugne in base alla loro ruvidezza, e non ci si è mai posti lo stesso interrogativo anche in relazione al loro colore? Ogni strumento ha il suo utilizzo, e la nuance fucsia, gialla o arancione, ha il suo perché.
L’utilità dei colori diversi delle spugne, ecco il motivo
Per usare bene le spugne bisogna cambiarle con molta frequenza, specie se le si usa nel quotidiano. Chi lava i piatti in lavastoviglie, magari può attendere qualche giorno in più, ma comunque per garantire la miglior igiene possibile bisogna agire per tempo. Altrimenti, si rischiano conseguenze dannose per la salute. Se le spugne hanno colori diversi c’è un motivo. Ecco perché si usa il giallo, blu, rosso, arancione, rosa e verde!

La spiegazione principale è che a ogni gradazione di color, vi corrisponde il suo livello di durezza.
Si parte dalla Gialla, la più comune, tra tutte è la più morbida e delicata. Adatta per lavare bicchieri, porcellane, stoviglie e le superfici sensibili che potrebbero graffiarsi e rovinarsi per sempre. Segue la Blu che di certo è più dura, ma comunque delicata e può essere impiegata per scacciare lo sporco di piatti e pentole resistenti ai graffi.
Ancora poi si raggruppano quelle Rossa, Arancione e Rosa, hanno una superficie abrasiva nella media. Perfette per le macchie più ostinate. La Verde è la più abrasiva di tutte! Ruvida e spessa, serve per combattere le bruciature, le incrostazioni, e lo sporco tenace. Si usa sempre però con cautela per evitare di rovinare le stoviglie.
Le spugne sono utili in cucina, ma alcuni ritengono che bisognerebbe eliminarle. Essendo ricettacolo di batteri per la loro natura porosa e umida, favoriscono la proliferazione di germi e muffe, che a loro volta si trasferiscono su oggetti con cui si ha diretto contatto.
Allergie, funghi e problemi respiratori, possono provenire proprio dalla cattiva manutenzione delle spugne. Inoltre, essendo prodotte con materiali plastici, inquinano rilasciando microplastiche nell’ambiente che finiscono nella falde acquifere e nella catena alimentare.
Come sostituirle? Le spazzole con le setole rigide o le spugne in materiali biodegradabili e compostabili, sono la svolta!