Dei semplici sacchetti in plastica possono davvero fare la differenza tra un bucato mediocre e uno perfetto? Sì, e il motivo è geniale.
Capita a tutti di essere distratti: la vita di ogni giorno ci mette di fronte a numerosi impegni – e imprevisti. Ed è qui che si combinano i guai, anche quando di mezzo c’è il bucato. A chi non è mai capitato di lasciare fazzoletti di carta in lavatrice o altri oggetti più o meno degradabili?

In questi casi, la carta non fa altro che sciogliersi all’interno della lavatrice, finendo addosso al nostro bucato. Il risultato – chi più, chi meno – lo conosciamo tutti. Ma se invece della carta ci finissero dei sacchetti? Qui la situazione cambia.
Premettiamo sin da subito che i sacchetti di plastica normali, di per sé, non fanno altro che gonfiarsi d’acqua in lavatrice – nessuna utilità, dunque. Ma se prendessimo quelli a rete (tipo quelli che contengono patate, aglio, arance ecc.), la situazione cambia. Eccome se cambia. Ecco, a noi è successo, e con piacevole sorpresa abbiamo deciso di farlo succedere sempre.
Sacchetti a rete in lavatrice: perché dovremmo metterli tutti
Partiamo dal presupposto che, eticamente parlando, non è una soluzione molto ecologica: quindi no, non compriamo aglio solo per il sacchettino, ma utilizziamo quelli che già abbiamo per renderli utili prima di gettarli nella differenziata. Detto ciò, scopriamone l’utilità.

Durante il lavaggio, il sacchetto a rete si comporta come una vera e propria trappola per peli, capelli e pelucchi. Mentre i vestiti si muovono nel cestello, la rete intercetta tutto ciò che normalmente si attaccherebbe ai tessuti o finirebbe per intasare il filtro della lavatrice. Un piccolo gesto, praticamente a costo zero, che può liberare da impurità il nostro bucato e l’apparecchio in sé.
Per mettere in atto il trucco, basta appallottolare il sacchetto, senza schiacciarlo troppo, e inserirlo insieme ai vestiti prima di avviare il ciclo di lavaggio. Non serve modificare nulla né aggiungere programmi speciali. Alla fine del lavaggio, basterà recuperare la rete, ormai piena di detriti, e buttarla via.
È un metodo particolarmente utile per chi ha animali domestici e combatte ogni giorno contro il pelo che si annida ovunque. Ma è perfetto anche per i lavaggi invernali, quando maglioni e tessuti più pesanti tendono a rilasciare fibre a non finire.
In buona sostanza, i sacchetti a rete trasformano qualcosa che sarebbe finito subito nella spazzatura in un piccolo alleato del bucato. E a noi, sinceramente, sembra già un bel modo di dare una seconda possibilità a un oggetto nato per essere usa e getta.