L’olio migliore per cucinare è questo (e no, non si tratta di quello di cocco o di girasole)

Fra i tanti oli che possiamo scegliere per cucinare ce n’è solo uno che è davvero il migliore e non è quello di cocco o quello di girasole.

Ci sono tanti oli che possiamo usare per cucinare: questi grassi servono proprio per dare sapore al cibo e per evitare che si attacchino alla padella, alla pentola o al tegame. Ci sono alcuni oli che non sono affatto salutari e altri di cui è sufficiente una piccola quantità.

Boccette in vetro di vari tipi di olio: semi, avocado
L’olio migliore per cucinare è questo (e no, non si tratta di quello di cocco o di girasole) – ot11ot2.it

I più “gettonati” in cucina sono l’olio di cocco e l’olio di girasole ma gli esperti sostengono che questi non siano i migliori come pensiamo. Ce n’è un altro, invece, che sarebbe da favorire.

Il miglior olio che dovresti usare per cucinare

Prima di scoprire qual è l’olio migliore che dovresti usare per cucinare, scopriamo perché l’olio di girasole e l’olio di cocco non sono da preferire. Infatti, l’olio di girasole, per essendo uno dei più utilizzati non è uno dei più sani.

Ciotola con olio
Il miglior olio che dovresti usare per cucinare – ot11ot2.it

È vero che dà sapore ad ogni piatto e contiene acidi grassi polinsaturi che sono fondamentali per il mantenimento della salute, facilita la salute cardiovascolare e migliora il sistema immunitario ma, aldilà dei vantaggi, c’è di meglio. Infatti, secondo gli esperti il miglior olio per cucinare il cibo è quello di oliva che ha qualità fisico-chimiche che lo rendono più resistente alle alte temperature senza decomporsi o generare sostanze irritanti.

Un altro vantaggio di questo olio è che ha composti e antiossidanti buoni per la salute. Usare l’olio d’oliva per cucinare il cibo aiuterà a proteggere il corpo dall’infiammazione, dallo stress ossidativo e dai rischi cardiovascolari prodotti dall’invecchiamento. Inoltre, ha un alto livello di acidi grassi che aiutano a produrre colesterolo buono riducendo il colesterolo cattivo.

Per questo, sia per cucinare ma anche a crudo, non dovresti mai usare altri oli ma preferire sempre quello d’oliva. Quando lo acquisti al supermercato, leggi bene l’etichetta (non scegliere solo il meno costoso), in modo da sapere cosa stai portando a tavola, evitando che poi il sapore sia rancido e poco gradevole. Un buon olio ha un sapore un po’ piccantello, e questo vuol dire che è stato ottenuto da olive fresche. L’olio d’oliva è un vanto per il nostro Paese ed è anche il migliore per cucinare, ed il più sano.

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