Lo shopping è una passione, ma può diventare una malattia: ecco come riconoscerla e come rimediare prima che sia tardi

Impossibile trovare qualcuno che non abbia una passione per lo shopping, ci sono però casi in cui può trasformarsi in una malattia, ecco quando.

Resistere alla tentazione di non comprare qualcosa che ci piace può essere davvero difficile, non solo quando ci troviamo davanti alla vetrina di un negozio, ma anche semplicemente quando stiamo navigando online con lo smartphone e ci compare una pubblicità. A volte a fare da freno allo shopping può fare la poca disponibilità economica, ma in altri casi anche quella non è detto sia sufficiente, si può arrivare a pensare sia giusto premiare se stessi, a maggior ragione se si sta affrontando un periodo faticoso.

donna dopo shopping
Lo shopping è una passione, ma può diventare una malattia: ecco come riconoscerla e come rimediare prima che sia tardi – O11ot2.it

E’ in questo casi che lo shopping da pura e semplice passione può trasformarsi in una malattia, da cui può essere davvero difficile uscirne, specialmente se non si interviene in modo tempestivo. E’ inoltre riduttivo pensare che un problema di questo tipo possa riguardare solo le donne, capirne i segnali può essere determinante prima che la situazione possa degenerare.

La malattia per lo shopping: caratteristiche e possibile cura

Associare qualcosa che ci piace a una malattia può sembrare strano, se non addirittura assurdo, e invece è quello che può succedere, almeno se non si riescono a tenere a bada alcuni limiti. Questo è quello che può verificarsi con lo shopping, che può diventare compulsivo quando diventa una dipendenza, come evidenziato dalla psicologia.

Si tratta di una condizione che sta diventando sempre più diffusa e colpisce tra l’1% e il 6% della popolazione e in particolar modo donne tra i 35 e i 40 anni, di classe sociale media. Spesso può però iniziare a manifestarsi sin da ragazzi, quando si iniziano ad avere i primi guadagni e il desiderio di spenderli per qualcosa che si voleva da tempo, mettendo in evidenza il desiderio di non dover più fare riferimento ai genitori per avere qualcosa che piaceva da tempo.

donna disperata dopo shopping
La malattia per lo shopping: caratteristiche e possibile cura – Ot11ot2.it

Le persone che si trovano nella situazione più grave possono arrivare anche a fare quasi 20 acquisti al mese, incuranti della reale disponibilità economica. Anzi, spesso pur di soddisfare questo bisogno si può arrivare a fare debiti anche consistenti. E’ però un errore pensare che si tratti di un problema recente, nonostante abbia subito un’accelerata con la diffusione degli acquisti online, la prima definizione a livello scientifico risale addirittura al 1915 grazie allo psichiatra Emil Kraepelin, che la definisce “oniomania”, la cui etimologia greca significa “mania di comprare ciò che è in vendita”.

Riconoscere chi è affetto da shopping compulsivo non è così impossibile, ci sono infatti dei sintomi piuttosto caratteristici. In genere si acquistano oggetti, anche costosi, ma che in fondo sono assolutamente inutili e tutt’altro che indispensabili, il soggetto considera lo shopping come qualcosa di insensato ma a cui è impossibile resistere. Non ci sono inoltre particolari limiti temporali quando si decide di compare qualcosa, si può essere ansiosi all’idea di farlo, ma non ci s riesce a trattenere.

Le cause che possono portare a questa situazione sono diverse, in genere si parla di scarsa autostima, disturbo dell’umore (si è giù di morale e si prova a colmare questo comprando qualcosa), disturbo ossessivo compulsivo, ansia, difficoltà ad accettarsi, dipendenza da sostanze o disturbi del comportamento alimentare. Spesso, insomma, chi è insoddisfatto della propria quotidianità prova a colmare le sue mancanze attraverso questo sistema, pur essendo consapevole in molti casi di come questo comportamento sia sbagliato.

borse shopping
Resistere alla tentazione di comprare qualcosa non è facile – Ot11ot2.it

Non a caso, a soffrire di shopping compulsivo può essere chi ha la depressione, ha una dipendenza affettiva o è maniaco del controllo. Rimediare prima che tutto degeneri, al punto tale da ritrovarsi con enormi debiti, è comunque possibile grazie ad alcuni piccoli accorgimenti. E’ utile, ad esempio, annotare le spese, così da capire quando si stanno superando i limiti, oltre a fare una lista della spesa e fare in modo di comprare quello che serve. Se si sente la volontà fortissima di fare shopping si deve iniziare a colmarla impegnandosi in altre attività gradite. Si possono poi annullare eventuali newletter con sconti e iniziative per i clienti fedeli, csì da non avere davanti agli occhi alcuna tentazione.

Gestione cookie