È uno degli errori più comuni in termini di igiene dentale quotidiana e può causare gravi conseguenze: ecco come evitarlo fin da subito.
Lavarsi i denti è diventato un gesto quotidiano quasi automatico, ripetuto più volte durante il giorno, spesso senza particolare attenzione. Eppure, lavare i denti regolarmente e correttamente, rappresenta lo strumento più efficaci contro i danni al cavo orale come la formazione di carie e strati di tartaro.

Dopo ogni pasto, difatti, i residui di cibo i quali si depositano tra i denti e sulle gengive, possono fornire la condizione ideale per la proliferazione di batteri e microrganismi dannosi. La loro presenza è in grado di produrre acidi nemici dello smalto dentale e della salute del cavo orale durante le ore del giorno.
Nonostante la ritualità di questo gesto, lavarsi i denti rappresenta per molti un gesto compiuto in modo non corretto. Sono molteplici gli errori i quali possono portare all’insorgenza di problemi gengivali più o meno gravi, oltre alla formazione di carie e danni irreparabili. Per evitare queste situazioni, dunque, è necessario conoscere le conseguenze di certe azioni quotidiane.
Lavare i denti in modo corretto: il dettaglio da non sottovalutare
Sono in molti a lavare i denti in maniera con poca attenzione durante il giorno. Uno degli errori più comuni riguarda le tempistiche del lavaggio dentale, spesso veloci e approssimative. Lavare i denti per meno di due minuti, difatti, può portare all’insorgenza di tartaro e batteri particolarmente dannosi. La mancanza di tempo, inoltre, può portare a spazzolare i denti in modo frettoloso ed eccessivamente forte, causando anche una regressione gengivale.

In questi casi, è bene ricordare di esercitare una leggera pressione sul singolo dente, spazzolando con una angolazione perpendicolare piuttosto che diretta. Usare uno spazzolino vecchio, con setole usurate, per troppo tempo, inoltre, può rendere inefficace la pulizia dei denti. Uno spazzolino manuale, infatti, dovrebbe essere cambiato ogni due o tre mesi, in modo tale da preservarne l’efficacia durante ogni sessione di lavaggio.
Alla fine di ogni lavaggio, inoltre, è fondamentale non dimenticare mai l’utilizzo del filo interdentale o dello scovolino. Questi due strumenti, spesso sottovalutati, rappresentano il modo migliore per ultimare il lavoro dello spazzolino e rimuovere gli ultimi residui di cibo spesso non visibili. Il filo interdentale, inoltre, permette di rimuovere anche la placca sottile e il biofilm tra denti e gengive, materiali dannosi potenzialmente destabilizzanti per la salute del cavo orale.