Quando l’aspirapolvere non funziona come dovrebbe, la causa può essere rintracciata grazie ad un’attenta osservazione dei dettagli: così è possibile risolvere facilmente.
La vita di ogni giorno sarebbe molto più complessa senza gli elettrodomestici. Sono entrati a far parte della quotidianità ormai da molti anni e sono degli alleati indispensabili anche in ambito domestico. Questi apparecchi si dimostrano infatti essenziali nella gestione della casa, soprattutto per quanto riguarda le pulizie.

Un settore nel quale le tecnologie aumentano a vista d’occhio, rendendo sempre più efficienti quegli oggetti di uso comune che contribuiscono ad igienizzare in tempi brevi e con il minimo sforzo. Uno dei più utilizzati è l’aspirapolvere, che al giorno d’oggi si declina in diversi modelli per andare incontro ad ogni esigenza.
Dal robot, piccolo e autonomo, in grado di raggiungere anche gli angoli più difficili, alla scopa elettrica, leggera e senza fili, ideale per essere maneggiata agevolmente. Questo strumento utilissimo però, non sempre viene trattato con le giuste attenzioni e rischia di presentare dei malfunzionamenti.
Se l’aspirapolvere non fa il suo dovere, si notano dei segnali facilmente riconoscibili. Molto probabilmente si riduce la sua capacità di aspirazione mentre si percepiscono dei rumori anomali. Potrebbe altresì emanare un odore di bruciato che allarma. Rintracciare la causa di questi problemi è più facile di quanto si possa immaginare. Ecco le cause più comuni.
Le cause dei malfunzionamenti dell’aspirapolvere e come risolvere
L’aspirapolvere è uno degli elementi essenziali nella manutenzione della casa. Quando questo non svolge al meglio il suo lavoro, le pulizie ne risentono. Prima di correre ad acquistarne uno nuovo, potrebbe bastare analizzare le sue parti per identificare il difetto ed, eventualmente, correre ai ripari.

Se si tratta di un aspirapolvere attaccato alla corrente elettrica, il danno potrebbe essere localizzato nel cavo di alimentazione. Attrezzandosi di un multimetro sarà possibile verificare il suo funzionamento con un semplice test di continuità. Questo basterà ad ottenere una risposta.
Lo stesso strumento può essere utilizzato per controllare la tensione della scheda elettronica. Quella d’ingresso e quella di uscita dovrebbero corrispondere, altrimenti ci si troverà di fronte all’avvisaglia di un problema tecnico.
Nel caso in cui l’aspirapolvere sia a batteria, il guasto potrebbe essere su questo elemento o sul caricabatteria. Dopo aver compreso quale dei due componenti è difettoso, si potrebbe pensare di sostituirlo rivolgendosi all’assistenza dell’elettrodomestico. É molto frequente anche un danno al motore, che potrebbe perdere potenza nel corso del tempo.
Per assicurarsi una lunga durata è importante procedere regolarmente ad una buona manutenzione. In caso contrario, si potrebbero notare suoni anomali, odori ed un forte surriscaldamento durante l’uso. Un’occhio particolare meritano anche i filtri e i tubi rigidi o flessibili. In entrambi i casi potrebbero essere intasati.
Una semplice pulizia consentirà di liberarli dall’ingombro e aiuterà l’aspirapolvere a tornare al massimo delle prestazioni. Lo stesso vale anche per il sacchetto o il contenitore per la polvere. Qualora questo fosse pieno, potrebbe compromettere la capacità di aspirazione. Non resterà dunque, che svuotarlo regolarmente prima che sia sovraccarico.