Per questo 2025 c’è una meta turistica che ha guadagnato popolarità, ma i costi restano sorprendentemente bassi.
L’estate si avvicina, e con lei anche la voglia – o la necessità – di prenotare una vacanza rigenerante. Peccato però che i costi del turismo siano aumentati, e questo è sotto gli occhi di tutti. Eppure, è ancora possibile concedersi una vacanza da sogno senza mandare all’aria il bilancio familiare o intaccare i risparmi messi da parte con cura.

Parliamo di pranzi al ristorante con una media di 10€, e camere d’hotel a 30 o 40€ a notte. Perché prezzi così bassi? Nessuna fregatura, semplicemente un tenore di vita medio più basso rispetto agli standard occidentali, e stipendi intorno ai 600€ per chi ci vive. La vera forza, però, sta altrove: nonostante sia un piccolo paradiso terrestre, non è ancora stato preso d’assalto dal turismo di massa. Cosa significa? Che nel 2025 si può ancora risparmiare e godersi una vacanza da re, senza rinunciare a nulla. Almeno, finché dura.
La meta low cost del 2025 che ancora non tutti hanno scoperto
La meta in questione è l’Albania. E no, non è una di quelle destinazioni che girano da anni su Instagram tra panorami ritoccati e resort fuori portata. Qui si parla di spiagge caraibiche a due ore di volo dall’Italia, ristorantini vista mare dove si spende quanto per uno spritz, e alloggi puliti e centrali a prezzi che da noi non coprirebbero neanche una cena in trattoria.

Chi ha già messo piede a Ksamil, Saranda o Dhermi lo sa: l’acqua è trasparente, il pesce fresco arriva direttamente dai pescherecci, e la sera si può cenare con vista sulle isole greche con meno di 10€. Piatti abbondanti, ingredienti locali, servizio gentile. Una camera doppia, anche in alta stagione, può costare tra i 30 e i 50€ a notte. Ma la vera sorpresa sono gli appartamenti: una famiglia di quattro persone, ad agosto, può soggiornare per una settimana intera con meno di 400€. Con cucina, aria condizionata e spesso anche la vista mare.
Tra le città consigliate: Berat, con le sue case bianche affacciate sulla collina e il castello abitato; Gjirokastër, patrimonio UNESCO incastonato tra le montagne; e ovviamente Tirana, una capitale giovane e sorprendente, tra locali alternativi, street art e mercati rionali pieni di vita.
La moneta è il lek, il cambio è favorevole e i voli – se presi con un minimo di anticipo – si trovano facilmente sotto i 100€ andata e ritorno. Meglio andarci ora, prima che l’effetto turismo alzi i prezzi e faccia sparire tutto questo incanto, così come successo con Grecia e Croazia.