La maggior parte delle persone ha l’abitudine di entrare nell’auto bollente e accendere l’aria condizionata. Per il prof Schettini è uno sbaglio.
Quando la macchina rimane sotto il sole a lungo la temperatura interna può salire a dismisura e superare i 50°. Significa faticare ad entrarvi e soprattutto a tenere tra le mani il volante rovente o il cambio ustionante. Per non parlare di quando si hanno le gambe scoperte e bisogna sedersi sui sedili che scottano.

Stiamo vivendo un’estate strana, con temperature altissime ad inizio luglio, poi un calo e ora nuovamente un picco con il sud Italia che scotta. In Sicilia si sono superati i 45° e dove l’umidità ha una percentuale alta si fa veramente fatica a respirare. La salute può risentire delle elevate temperature. La pressione si abbassa, possono accadere giramenti di testa, disidratazione e gli sbalzi tra caldo rovente e ambienti raffreddati dall’aria condizionata possono provocare disturbi più o meno importanti.
Tra le vere tragedie dell’estate dover rientrare in un’auto che brucia e sembra un forno. La maggior parte degli automobilisti accende subito l’aria condizionata per far abbassare la temperatura ma questa azione è sbagliata. A suggerire il procedimento corretto il professore di fisica Vincenzo Schettino sui social, nella pagina de La Fisica Che Ci Piace.
Le mosse efficaci per raffreddare l’auto rovente
Per raffreddare la macchina velocemente basta conoscere la fisica. Il surriscaldamento dell’auto è colpa dell’effetto serra, proprio come avviene per il nostro Pianeta. La luce solare entrando nell’auto viene assorbita dai sedili e da ogni oggetto interno e poi riemesse come raggi infrarossi. Tale radiazione viene riflessa dai vetri e rimane intrappolata nell’abitacolo. Ecco che il veicolo si surriscalda, quando all’esterno ci sono 35 gradi l’interno può toccare i 50°.

I parasole e le protezioni del manubrio sono molto utili perché riflettono la luce solare e riducono l’effetto serra. Inutile accendere subito l’aria condizionata se la temperatura è eccessiva, sarà solo uno spreco. Per prima cosa, secondo Schettini, occorre fare uscire l’aria calda aprendo il finestrino del lato passeggero e lo sportello dal lato del guidatore. Questo andrà mosso come un soffietto, aperto e chiuso con movimenti rapidi per facilitare il ricambio dell’aria.
Le indicazioni da ricordare, dunque, sono due. Per ridurre l’effetto serra è bene usare il parasole, le schermature argentate e le protezioni per il volante. Una volta dentro l’auto, poi, bisogna aprire il finestrino del passeggero e sventolare l’abitacolo usando lo sportello del guidatore. Solo dopo che l’aria calda sarà uscita allora si potrà accendere l’aria condizionata.