Dentifrici contaminati, attenzione a quale comprate: potrebbe esserci l’arsenico

Gli esiti di un’indagine condotta su vari dentifrici commercializzati comunemente nei supermercato ha rilevato la presenza di sostanze nocive all’interno delle paste utilizzate per lavare i denti di adulti e bambini.

L’utilizzo di dentifricio è fondamentale per preservare la salute di bocca e denti ed evitare che l’accumulo di batteri possa causare carie, gengiviti, parodontiti e altre malattie del cavo orale che possono evolversi in problemi anche per il resto del corpo. La cura dell’igiene orale è migliorata notevolmente di questi tempi ed il merito è di una maggiore consapevolezza da parte delle persone e di un evoluzione della scienza medica in questo campo.

Donna che fa segno di no e dentifricio
Dentifrici contaminati, attenzione a quale comprate: potrebbe esserci l’arsenico – ot11ot2.it

Esistono vari tipi di dentifricio per curare la propria igiene dentale e ciascuno di noi sceglie quello che preferisce in base al costo, al gusto, alla consistenza e alle esigenze. C’è ad esempio chi ha problemi di sanguinamento di gengive ed usa delle paste specifiche per quel problema o chi ha un maggiore accumulo di tartaro e necessità una pasta che abbia anche un effetto sbiancante.

Ci sono poi i dentifrici per i più piccoli, idealmente si tratta di paste speciali che sono prive di ingredienti che danneggiano il corpo se ingeriti. Questo perché sono pensati per abituare i bambini a questa routine giornaliera e insegnargli come si lavano i denti, ma nel frattempo è probabile che i piccoli non riescano a sputare bene tutto il dentifricio con la conseguenza che una parte finisca nello stomaco.

Indagine rivela la presenza di sostanze nocive nei dentifrici comuni

Chiaramente le paste dentifricie per adulti non vanno ingerite e tutti ne siamo consapevoli, tuttavia c’è la sicurezza che se una minima quantità dovesse finire nel nostro stomaco questo non comporterebbe alcuna problematica. Ma se invece le sostanze contenute all’interno dei dentifrici fossero più nocive di quello che si pensa?

Spazzolino e dentifricio
Indagine rivela la presenza di sostanze nocive nei dentifrici comuni – ot11ot2.it

A sollevare il dubbio è un’indagine condotta su 51 marche di dentifrici da parte dell’attivista per la sicurezza da piombo Tamara Rubin, fondatrice Lead Safe Mama. L’analisi della composizione delle paste dentifricie ha rilevato la presenza di Cadmio (35%), Mercurio (47%) e Arsenico (65%) sul 90% dei dentifrici presi in considerazione.

In questi sono state rintracciate tracce di piombo (cosa nota) al di sotto dei limiti federali degli Stati Uniti ma comunque abbastanza elevate anche nei dentifrici senza fluoro e in quelli specifici per i bambini. In tre casi di dentifrici per più piccoli sono state rilevate tracce di piombo decisamente superiori a quelle consentite (7.800 ppb contro i 1.000 imposti come livello massimo dalla legge).

Soffermandosi su questi livelli fuori norma, l’attivista spiega che qualsiasi concentrazione di piombo, anche la più piccola, è nociva per la salute. Per quanto riguarda la causa di questa contaminazione, la Rubin spiega che non c’è modo di esserne certi al momento, tuttavia avanza l’ipotesi che ingredienti comuni come bentonite, idrossiapatite e carbonato di calcio possano averla causata.

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