Ti capita di dare spesso consigli agli altri ma poi sei tu il primo a non seguirli? Ecco perché fai così secondo la psicologia.
Chiacchierando con amici o parenti, può capitarti non solo di esprimere il tuo parere su una questione ma anche di dare dei consigli, esortando l’altra persona ad ascoltarti.

Solo che, nella medesima situazione, non sei tu il primo a fare ciò che hai consigliato. Questa azione è piuttosto comune e può svelare molto di una persona che la mette in pratica.
Cosa vuol dire dal punto di vista psicologico dare consigli agli altri ma non seguirli?
Sicuramente conosci qualcuno che dà consigli con facilità, ma non li applica nella propria vita. Magari tu stesso metti in atto questo comportamento che è sia intrigante ma anche frustante.

La psicologia ha analizzato questo comportamento e ha rivelato quali ragioni si nascondono dietro questa disconnessione tra ciò che dice e ciò che fa. Sicuramente vuol indicare:
- una bassa consapevolezza di sé: le persone che danno consigli ma non li applicano, di solito hanno una bassa consapevolezza di sé. Hanno difficoltà a identificare e analizzare le loro emozioni, pensieri e comportamenti. Questa mancanza di introspezione è la ragione per cui hanno questo comportamento
- proiettare le proprie emozioni: le persone che danno consigli che non seguono, proiettano sugli altri le proprie insicurezze, paure o desideri irrisolti. Consigliando, cercano di risolvere indirettamente i propri conflitti interni
- necessità di controllo: queste persone sentono il bisogno di intervenire nella vita degli altri per mantenere un certo controllo sull’ambiente circostante. Dare consigli è un modo per influenzare le decisioni degli altri, che dà loro un senso di potere o rilevanza
- sovraprotezione: le persone che danno consigli senza applicarli tendono ad essere più protettive con gli altri. Si sentono responsabili del loro benessere, anche se non applicano lo stesso livello di cura e preoccupazione per la propria persona
- perfezionismo: queste persone hanno standard molto elevati quando si tratta degli altri ma sono indulgenti con se stesse. Per questo motivo evitano di applicare i consigli che danno agli altri
- cercare la convalida esterna: le persone che non applicano i propri consigli cercano la convalida, il riconoscimento, l’ammirazione o l’approvazione sociale per rafforzare la propria autostima e il proprio senso di valore personale
- evitare le responsabilità: consigliare gli altri può essere un modo per distogliere l’attenzione dai propri problemi. Concentrandosi sulle difficoltà degli altri, queste persone evitano di affrontare le proprie sfide
- carenza di coerenza interna: queste persone sperimentano una dissonanza tra ciò che sanno essere giusto e ciò che fanno realmente.
Questi sono alcuni significati di una persona che dà consigli ma non li applica, secondo la psicologia. Ecco perché si mette in pratica questo comportamento.