Un affettato molto amato e consumato ogni giorno nasconde delle insidie. Ecco i rischi che si corrono a mangiarlo troppo spesso.
Gli affettati sono degli alimenti molto amati e consumati da noi italiani. Sono i protagonisti dell’aperitivo oppure dell’antipasto e gli ingredienti principali di molte ricette sfiziose. Quindi si può dire che occupano una fetta importante della nostra dieta.

Eppure gli esperti consigliano di non abusare di questi cibi. Soprattutto c’è un affettato molto amato che nasconde delle insidie e che non andrebbe consumato tutti i giorni. Ecco quali sono i rischi che si corrono nel farlo.
Perché non mangiare tutti i giorni questo affettato
C’è un affettato molto amato e versatile in cucina che però non andrebbe consumato tutti i giorni per non correre dei rischi, anche gravi, per la salute. L’insaccato in questione è il prosciutto, molto scelto quando si vuole preparare un panino al volo o una piadina o altri piatti molto sfiziosi.

Per tutti questi motivi è quasi sempre presente in casa nel frigorifero. Che sia appena affettato dal salumiere o acquistato nelle vaschette, si tratta comunque di una carne molto lavorata. Per questo non andrebbe consumata tutti i giorni perché si corrono dei rischi gravi, come ad esempio quello di sviluppare il cancro. Questo è dovuto al fatto che il prosciutto contiene grandi quantità di grassi, sodio e additivi: se in eccesso, possono causare anche altri danni all’organismo, come problemi al cuore e al sistema circolatorio.
Infatti, consumare prosciutto tutti i giorni aumenta i livelli di colesterolo LDL, noto come “colesterolo cattivo”, aumentando il rischio di malattie cardiache e aterosclerosi. Il sodio in esso contenuto, invece, potrebbe far aumentare la pressione sanguigna e quindi far soffrire di ipertensione e altri disturbi cardiovascolari. Dunque non è necessario eliminare del tutto questo affettato dalla propria alimentazione ma semplicemente consumarlo con moderazione e non tutti i giorni, considerando che è una carne lavorata e che può risultare dannosa per il corpo.
Si può dunque alternare a fonti proteiche più di qualità, come carne, pesce, uova, formaggi, legumi, e abituarsi a consumarlo soltanto nelle occasioni conviviali, ad esempio durante un aperitivo o un antipasto. Di rado, invece, si può mettere in una piadina o in un panino, preferendo, anche in questo caso, affettati più sani come la bresaola o la fesa di tacchino o di pollo, che sono anche più leggeri.