Stai progettando di comprare casa nel 2025? Ecco tutte le agevolazioni pensate per supportare il grande passo economico.
Acquistare un immobile può rappresentare per molti un passo decisivo e spesso non accessibile in modo veloce. Per molte famiglie italiane, difatti, l’avvenuto acquisto di una casa è un passaggio possibile solo in seguito all’accensione di un mutuo o un finanziamento presso un istituto bancario.

Nella maggior parte dei casi, il mutuo concesso dalle banche è in grado di coprire fino all’80% del valore dell’immobile da acquistare. Non mancano, tuttavia, i numerosi tassi di interesse da tenere in considerazione, oltre alla durata del finanziamento.
In questo scenario di instabilità e caos immobiliare, sono sempre di più le agevolazioni pensate per supportare le famiglie italiane nell’acquisto di una casa entro la fine del 2025. Ecco come usufruirne per non perdere la possibilità di un aiuto concreto.
Acquisto immobiliare? Le agevolazioni previste nel 2025
Anche nel 2025, “l’agevolazione prima casa” rappresenta un’opportunità significativa per chi desidera acquistare un immobile da adibire ad abitazione principale. All’interno della Legge di Bilancio 2025, pubblicata il 31 dicembre in Gazzetta Ufficiale, sono contenute le indicazioni utili per usufruire delle imposte ridotte sull’atto di acquisto di una abitazione. In particolare, chi acquista da un privato dovrà versare un’imposta di registro del 2%, invece del 9%, sul valore catastale dell’immobile. Le imposte ipotecarie e catastali, invece, dovranno essere versate ognuna nella misura fissa di 50 euro.

L’agevolazione “prima casa 2025” è prevista per l’acquisto di tutte le abitazioni civili, popolari, di tipo economico, di tipo rurale e anche per la categoria dei villini. Le agevolazioni, inoltre, spettano anche per l’acquisto di eventuali pertinenze esterne all’abitazione, classificabili all’interno della categoria C/2 (magazzini e locali di deposito), C/6 (rimesse e autorimesse) e per C/7 (tettoie chiuse o aperte). È comunque necessario che la pertinenza sia destinata in modo durevole al servizio dell’abitazione principale e non ne sia distaccata.
Per godere dell’agevolazione “prima casa”, l’acquirente non dovrà risultare in possesso di un altro immobile acquistato con la medesima agevolazione. Nel caso in cui tale procedimento sia stato già effettuato, l’acquirente dovrà attendere almeno 2 anni per procedere con la richiesta di una nuova agevolazione. La casa dovrà essere acquistata, inoltre, solo ed esclusivamente all’interno del territorio italiano e nel Comune in cui l’acquirente svolge la propria attività o in cui ha sede il proprio esercizio.