Approfondiamo la conoscenza con la successione anticipata, uno strumento con interessanti vantaggi economici apprezzati dagli italiani.
La successione anticipata prevede un passaggio di immobili prima del decesso del proprietario. Non si dovrà attendere l’eredità per ricevere la casa del genitore, quando questo è ancora in vita la dona all’erede. Il fine è risparmiare soldi e questa misura sta diventando sempre più gettonata non solo in ambito familiare.
Più di 217 mila donazioni anticipate nel 2024, una cifra che si avvicina al record storico toccato nel 2021, oltre 221 mila. Si è registrato un aumento di poco inferiore al 7% a sottolineare come la trasmissione patrimoniale sia apprezzata e capita dagli italiani. Le donazioni riguardano principalmente immobili commerciali e abitazioni con passaggi generazionale in ambito familiare.
Donare l’immobile permette di evitare passaggi burocratici e spese legate alla successione. Per questo motivo la pianificazione anticipata del trasferimento dell’abitazione o dell’attività commerciale di padre in figlio è una scelta sempre più comune. Le donazioni di abitazioni e fabbricati rappresentano più della metà del totale con il 56,45% mentre la successione anticipata della nuda proprietà si attesta al 16,64%. I terreni agricoli, invece, rappresentano il 13,72 del totale.
Una panoramica italiana sulla successione anticipata
Le Regioni del Sud Italia sono quelle in cui si registra il maggior numero di successioni anticipate con il 48,82% di donazioni effettuate. Seguono il Centro Italia con il 14,67% e le Isole con il 12,75%. La classifica regionale vede al primo posto la Campania con il 13,07%, al secondo posto il Trentino Alto Adige con il 10.68%, al terzo poso la Sicilia con il 10,53% e in questa posizione la Puglia con il 9,94%.
A ricevere gli immobili anticipatamente sono i cittadini di età compresa tra 18 e 55 anni con un particolare accento nella fascia 46-55 anni. Chi dona, invece, ha dai 56 anni in su. Solo la donazione dell’usufrutto coinvolge principalmente i donanti di età tra 76 e 99 anni. La successione anticipata, però, non riguarda solo il mondo immobiliare ma anche quote e azioni, denaro, partecipazioni societarie e di aziende. Bassissima la percentuale di donazione dei Titolo, solo lo 0,79%.
Quali sono i vantaggi di donare in anticipo? Il proprietario può pianificare il trasferimento del patrimonio prima del decesso con la certezza che i propri beni andranno a chi desidera evitando conflitti futuri. In più si riduce l’impatto fiscale sugli eredi e si eviteranno problematiche sulla gestione di un immobile come una vendita repentina per non dover pagare l’IMU, ad esempio, Volendo seguire la strada della successione anticipata si dovrà contattare un notaio e redigere un atto formale. La donazione, poi, dovrà comunque essere indicata in successione.
