Stangata ADI: ultima ricarica e ancora un’altra brutta notizia per i beneficiari

Per quanto riguarda l’ADI, vale a dire l’Assegno di Inclusione, arriva una stangata non di poco conto per coloro i quali lo percepiscono. Si tratta di una brutta notizia per i beneficiari ed andiamo a vedere nel dettaglio di che cosa si tratta in maniera dettagliata.

La situazione nel Paese in termini economici e finanziari è a dir poco delicata e complicata. Sono tante, infatti, le famiglie che galleggiano sulla soglia di povertà e che fanno i conti con tanti problemi per arrivare alla tanto temuta fine del mese. In tal senso, uno degli strumenti messi a disposizione dallo Stato per i cittadini per far fronte a situazioni economiche di questo tipo è rappresentato senza ombra di dubbio dall’Assegno di inclusione. Si tratta di un sostegno per le famiglie in difficoltà erogato a partire dal primo gennaio del 2024.

Assegno di Inclusione
Stangata ADI: ultima ricarica e ancora un’altra brutta notizia per i beneficiari (Ot11ot2.it)

Ha preso il posto, come è noto, del tanto discusso Reddito di Cittadinanza, insieme al Supporto per la Formazione ed il Lavoro. In tal senso, però, chi percepisce l’ADI deve fare i conti con il fatto che è in arrivo una nuova stangata che può essere davvero dolorosa per tante famiglie. Si tratta di una brutta notizia che proprio non ci voleva e che riguarda l’ultima ricarica. Auguriamo, senza dilungarci ulteriormente, una buona lettura a tutti i nostri lettori.

Stangata ADI: ecco che cosa devono aspettarsi i beneficiari

La prima cosa da segnalare è che, per quanto riguarda l’Assegno di Inclusione, per circa 600.000 beneficiari quella di giugno sarà l’ultima ricarica. Si concludono, infatti, i 18 mesi. Per continuare ad averla, bisognerà presentare domanda a partire dal primo luglio 2025 per l’accesso alla Carta di Inclusione. Molti utenti, però, segnalano proprio a proposito della ricarica dell’ADI una riduzione significativa dell’importo fino ad un massimo di 200 euro. Si tratta di un colpo duro, ma andiamo a vedere nel dettaglio perché sta accadendo ciò.

Soldi e allerta
Stangata ADI: ecco che cosa devono aspettarsi i beneficiari (Ot11ot2.it)

Si tratta di conguagli che vengono effettuati dall’INPS, che va ad aggiornare in maniera periodica l’importo sulla base di quelle che sono le variazioni tanto economiche quanto sociali del nucleo familiare. Stiamo parlando del reddito familiare, la composizione del nucleo, i carichi di cura, caso di disabilità et similia. In tal senso, sottolineiamo che questa procedura da parte di INPS avviene in maniera automatica, dal momento che incrocia le informazioni già presente nei sistemi informativi.

Questo vuol dire che, laddove qualcosa dovesse cambiare, INPS in maniera automatica provvede a ricalcolare l’importo dell’ADI. Per questo motivo, dunque, delle persone potrebbero aver subito dei tagli importanti. Ovviamente, poi, nel caso in cui si dovesse ritenere di aver visto abbassarsi l’importo senza motivo, è importante rivolgersi ad un CAF.

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