Loro incasseranno i tuoi soldi, tutto quello che c’è da sapere sui buoni fruttiferi: cosa accade dopo la scadenza.
Sempre più spesso si sente parlare di buoni fruttiferi, specie quelli delle Poste. Il prodotto di risparmio garantito dallo Stato Italiano è un investimento super sicuro, ma soprattutto che non prevede nessun costo di sottoscrizione e di rimborso.

Oggi l’obiettivo è quello di parlarvi di quest’ultimi e soprattutto capiamo cosa accade e dove finiscono i soldi dopo la scadenza. Iniziamo e capiamo tutti i dettagli in merito, così da avere le idee più chiare su tutto.
Buoni fruttiferi scadenza: cosa accade dopo?
Come abbiamo già detto i buoni fruttiferi incuriosiscono senza più persone, in questo modo sarà possibile mettere qualcosa da parte in modo sicuri, ma va ricordato che ne esistono innumerevoli. Ma come vi abbiamo già detto l’obiettivo di oggi è quello di capire dove finiscono i soldi dopo la scadenza, ma prima iniziamo con una piccola panoramica di tutti i buoni fruttiferi che si possono sottoscrive presso l’Ufficio Postale. Iniziamo con il Buono 4 anni Plus, questo ha una durata di 4 anni, con un tasso dell’1,25% annuo lordo a scadenza. È bene sapere che si può richiedere il rimborso, totale o addirittura parziale.

Ovviamente tutto questo potrà essere fatto entro il termine di prescrizione. Buono rinnova 4 anni, puoi sottoscriverlo solo se dal 15 settembre 2024, hai proceduto rimborsando uno o più Buoni o a partire dal 1° ottobre 2024 o in alternativa hai portato in scadenza uno o più Supersmart, anche in questo caso la durata è di 4 anni e il tasso di rendimento è predefinito e fisso a scadenza.
Subito dopo troviamo il Buono indicizzato all’inflazione italiana, la durata in questo è di 10 anni, il tasso di rendimento predefinito con la possibilità di extra-rendimento quest’ultimo può essere variabile è legato all’andamento dell’inflazione italiana, anche in questo caso è importante sapere che si può richiedere il rimborso totale o parziale. Inoltre dopo 18 mesi dalla data di acquisto si può scegliere di ottenere il pagamento degli interessi maturati. I Buoni Fruttiferi Postali diventano infruttiferi dal giorno successivo alla scadenza.
Per i buoni Fruttiferi Postali cartacei è bene sapere che trascorsi i 10 anni dalla data di scadenza, i diritti dei titolari alla restituzione del capitale degli interessi maturati si prescrivono. Per quel che riguarda i bonus cartacei emessi fino al 13 aprile 2001 la prescrizione avviene in favore del Ministero dell’Economia e delle Finanze, caso diverso per quelli emessi dal 14 aprile 2001, vengono versati sempre presso il Ministero dell’Economia e delle finanze. I Buoni dematerializzati, invece sono rimborsati alla scadenza e il relatvo importo è accreditato automaticamente sul conto dell’intestatario.