Arrivano nuovi soldi dall’INPS per gli anziani, ma ci sono dei paletti e non si possono spendere liberamente: ecco come funziona il nuovo bonus, qualcosa di simile è successo col Reddito di Cittadinanza.
L’INPS mette a disposizioni degli anziani in maggior difficoltà un altro bonus aggiuntivo, che però segue delle regole ferree e, stando agli ultimi dettagli, va utilizzato esclusivamente per delle spese specifiche.

Arriva sicuramente una buona notizia per molte persone anziane, che spesso si trovano in difficoltà ad arrivare a fine mese con la sola pensione: fortunatamente, questi soldi potranno dare una grande mano a molti cittadini, anche se bisogna stare molto attenti a come spenderli, una volta ricevuti.
Per fare chiarezza sulla questione, recentemente, l’INPS ha condiviso una nuova circolare con tutti i dettagli sul nuovo Bonus Anziani (destinato a perone di almeno 80 anni) di 850 euro al mese: ecco come funziona e quali sono i paletti, secondo quanto emerso dai dettagli rivelati.
Bonus Anziani over 80, come spendere gli 850 euro messi a disposizione dall’INPS
Come spiegato dall’INPS nella recente circolare, questo nuovo Bonus Anziani sarà diviso essenzialmente in due parti: una quota fissa, che equivale all’indennità di accompagnamento, e un’altra quota aggiuntiva (una sorta di assegno di assistenza) di 850 euro mensili.

L’importo può essere utilizzato dal beneficiario o per la retribuzione di un lavoratore domestico (badante o colf con contratto regolare di almeno 15 ore settimanali) o per l’acquisto di servizi di assistenza specifici, come ad esempio la lavanderia, la consegna di pasti, l’accompagnamento a visite mediche o per il disbrigo di pratiche amministrative, e poi ancora per farsi aiutare nella gestione della casa o per supporto all’igiene personale e alla cura della persona.
Non è possibile, nello stesso mese, combinare le due opzioni: la somma è da destinare completamente allo stipendio di un assistente domestico o all’acquisto dei vari servizi. Per verificare che questa regola non venga infranta, l’Inps effettuerà controlli regolari su tutti i destinatari del beneficio, richiedendo o la busta paga o le fatture delle spese sostenute. Se l’importo non dovesse essere utilizzato, il bonus viene revocato.
Possono accedere al beneficio tutti quegli anziani over 80 che sono già titolari dell’indennità di accompagnamento, che hanno un ISEE inferiore ai 6.000 euro e che vengono riconosciuti in una situazione di “bisogno assistenziale gravissimo”, valutata dalla commissione medica dell’INPS a seconda delle condizioni fisiche e del contesto del possibile beneficiario.