In arrivo questa nuova legge? Cosa sappiamo in merito? E soprattutto cosa potrebbe cambiare a questo punto?
Il conto corrente potrebbe diventare uno dei diritti fondamentali per i cittadini italiani, ovviamente tutto questo potrebbe portare ad alcune conseguenze. Attenzione, però, la proposta di legge avanzata dalla maggioranza non è ancora diventata legge.

Per intenderci dopo il via libera in Commissione Finanze, il testo ddl approderà alla Camera per la votazione da parte dei deputati. Cosa accadrebbe se quest’ultima venisse approvata?
Apertura conto corrente? Come stanno andando le cose
La domanda che molti si pongono è la seguente: cosa accadrebbe se venisse approvata legge? La misura impedirebbe di porre un divieto sull’apertura di un conto corrente e inoltre non ci sarà l’obbligo di chiuderne uno se il saldo non risultasse attivo. Per intenderci al momento tutti possono aprire un conto di base, anche se le disponibilità economiche non sono altissime, ma non è sempre così perché agli istituti di credito in alcuni casi è data la possibilità di rifiutare la richiesta.

La possibilità è concessa sia alle banche che alle Poste e accade in alcuni casi, specie se chi fa richiesta non risponde ai requisiti previsti dalla legge. Cosa significa allora quello che abbiamo detto sin ora? La proposta di legge mira a superare questo gradino e, dunque, si pone l’obiettivo di dare il diritto a tutti di avere un conto corrente, anche in caso di segnalazioni effettuate alla Centrale Rischi e un trascorso da cattivo pagatore della persona.
Tutto questo potrebbe portare l’istituto di credito alla facoltà di respingere la richiesta, specie se si parla dell’apertura di un conto corrente con carte di credito o fido. La banca potrà in altre parole rifiutarsi solo se ci siano dei sospetti gravi su chi fa richiesta, per intenderci attività di riciclaggio di denaro o di finanziamento del terrorismo, motivazioni che consentiranno anche di chiudere un conto già aperto.
D’altro canto, però, sono moltissimi quelli che puntano all’inclusione finanziaria, così da garantire a chiunque il diritto di essere titolari di un conto corrente, va ricordato infatti, che i pagamenti con carta sono sempre più diffusi. Non è la prima volta che viene avanzata una richiesta simile fu proprio la Lega che anni fa la portò avanti, ma subito dopo la Banca d’Italia evidenziò una chiara incompatibilità del testo. Non sappiamo come andrà questa volta e capiremo tutto nel dettaglio fra qualche tempo.