Avviso a tutti i genitori con figli a carico, c’è tempo fino al 30 giugno per evitare di perdere tanti soldi ogni mese.
Gli aiuti per le famiglie sono numerosi, la Legge di Bilancio 2025 ha confermato diversi Bonus e ne ha introdotti di nuovi. Compito dei genitori è essere sempre aggiornati sulle novità e sulle proroghe in modo tale da non perdere alcuna occasione di risparmio.

Il Governo ha come destinatari preferiti degli aiuti economici le famiglie. In Italia il supporto ai genitori è in molti casi indispensabile per non peggiorare una situazione di inverno demografico già precaria. Il costo della vita è troppo alto rispetto le retribuzioni mensili e mantenere i figli presuppone una spesa onerosa qualunque età abbiano i bambini/ragazzi.
I sacrifici sono da mettere in conto quando si decide di allargare la famiglia e proprio questi a volte portano una coppia a fermarsi ad un solo figlio seppur vorrebbero un nucleo più numeroso. Il Governo cerca di sostenere i cittadini con diversi Bonus e agevolazioni come il Bonus asilo nido, il Bonus nuovi nati, i fringe benefit alzati a 2 mila euro per i lavoratori con figli. Tra le misure più importanti l’Assegno Unico. Proprio questo aiuto prevede la scadenza del 30 giugno.
Per non perdere i soldi dell’Assegno Unico cosa fare entro il 30 giugno
L’Assegno Unico è la misura dedicata a tutte le famiglie con figli a carico fino ai 21 anni o indipendentemente dall’età se disabili. Indipendentemente dal reddito si può fare domanda di accesso al beneficio e ottenere mensilmente un determinato importo. Questo varia a seconda dell’ISEE, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. Calcolare il valore ad inizio anno permetterà di ricevere la somma spettante in base alla proprio condizione patrimoniale e reddituale.

Chi non presenta l’ISEE, invece, riceverà l’importo minimo indipendentemente dal bisogno economico. Significa che la famiglia che potrebbe aver diritto a 201 euro per ogni figlio a carico perché l’eventuale conteggio ISEE porterebbe un valore inferiore a 17.227,33 euro riceverà solo 57,50 euro a figlio non presentando la Dichiarazione Sostitutiva Univa. Una perdita di 150 euro al mese circa per ogni figlio a carico.
Fortunatamente si può rimediare in qualsiasi momento inviando la DSU e calcolando l’ISEE per poi procedere con il ricalcolo dell’Assegno Unico e iniziare a ricevere ogni mese la cifra realmente spettate. C’è però la scadenza del 30 giugno da considerare. Solo se l’ISEE verrà calcolato prima di questa data si potranno ricevere anche gli arretrati. Attendendo il 1° luglio questi si perderanno e ci sarà solo l’adeguamento della somma mensile corrisposta.