Mentre si avvicina una nuova scadenza della rottamazione delle cartelle esattoriali ci si chiede se cambiare il piano sia possibile.
Quando nel 2023 è stata attivata dal Governo la definizione agevolata, chi vi ha aderito ha potuto optare per una dilazione dei pagamenti fino ad un massimo di 18 rate.

La definizione agevolata ha permesso a tanti contribuenti di regolarizzare la posizione con il Fisco evitando il pagamento di sanzioni e interessi. Un risparmio importante soprattutto potendo scegliere la rateizzazione come metodo di pagamento piuttosto che corrispondere tutto l’importo della cartella esattoriale in un’unica soluzione. Massimo 18 rate con scadenze predefinite.
Nel corso di questi due anni ci sono state delle proroghe per permettere a chi era decaduto dalla definizione per un mancato pagamento di rientrarvi ma si pensa che ora non accadrà più. La scadenza del 31 maggio che con i cinque giorni di tollerabilità slitta al 9 giugno 2025 dovrà essere rispettata per evitare non solo di perdere il diritto alla dilazione dei pagamenti ma anche di tornare a pagare sanzioni e interessi. Recuperate i bollettini, dunque, e procedete in tempo. Se, invece, ora avete nuove necessità potete valutare di utilizzare il servizio ContiTu dell’Agenzia delle Entrate.
Rottamazione cartelle e servizio ContiTu dell’AdE
ContiTu è la soluzione dell’Agenzia delle Entrate che permette di gestire la rottamazione in modo flessibile. Se pur avendo aderito alla definizione agevolata scegliendo il piano di accoglimento ora non si volesse proseguire in tal senso versando l’intero importo sarà possibile scegliere di continuare a pagare in forma agevolata solo alcune cartelle esattoriali presenti nella “Comunicazione delle somme dovute”.

Con il servizio ContiTu è possibile richiedere e stampare i bollettini per i pagamenti delle cartelle scelte inserendo il numero progressivo dei singoli documenti. Per le cartelle selezionate si visualizzerà l’importo totale da corrispondere e quello delle singole rate. Naturalmente la scelta cadrà sulle cartelle che si ritengono più gestibili o prioritarie. In questo modo il contribuente potrà mantenere il beneficio del pagamento in modo ridotto per le cartelle selezionate mentre la decadenza scatterà solo per le cartelle che si sono escluse.
Il fine è adattare il piano di pagamento alle proprie mutate esigenze finanziarie. Il sistema dopo aver calcolato la nuova dilazione invierà i moduli via e-mail. Il numero di rate scelto inizialmente non potrà essere modificato. Rimane il fatto che le scadenze dovranno essere rispettate e che le rate andranno pagate totalmente. Superando il termine di tolleranza o pagando una somma inferiore al dovuto scatterà la decadenza dalla Rottamazione quater. Le modifiche al piano di ammortamento possono essere applicate massimo 3 volte.