Ritardo nel pagamento delle tasse, sei ancora in tempo per evitare guai: segna questa data!

I dubbi sul pagamento delle tasse tengono svegli gli italiani. Si ha il timore di incorrere in sanzioni e interessi per ritardi o errori.

C’è chi è già in ritardo con il pagamento delle tasse ma non deve preoccuparsi. C’è ancora del tempo per regolarizzare la propria posizione senza troppe conseguenze. Questo non significa rilassarsi e perdere questo tempo prezioso. C’è una scadenza da segnare sul calendario.

Tasse e persona
Ritardo nel pagamento delle tasse, sei ancora in tempo per evitare guai: segna questa data! (Ot11ot2.it)

In Italia la pressione fiscale è molto alta. IRPEF e IVA sono le imposte che maggiormente pesano sui cittadini perché pagate da tutti ma ci sono tante altre tasse da corrispondere. Bollo auto, imposta di bollo sul conto corrente, canone RAI, IMU, imposta di registro, TARI, tassa sui giochi, addizionali regionali e comunali, IRES, IRAP.

Non dimentichiamo, poi, la Tobin Tax ossia la tassazione applicata sulle azioni e i prodotti derivati. Restando nel mondo dei mercati finanziari le tasse si pagano anche per gli investimenti nelle criptovalute. Questi sono aumentati negli ultimi anni e si sono avvicinati alle crypto anche persone totalmente estranee a questo mondo. Ora ci si trova a fare i conti con una tassazione sconosciuta. Quando si pagano le tasse sulle Crypto?

Si devono pagare le tasse sulle criptovalute, entro quale data?

I cittadini devono pagare le tasse sulle plusvalenze, sui guadagni legati agli investimenti nelle criptovalute (differenza tra prezzo di vendita e quello di acquisto). Il termine ultimo è il 30 giugno di ogni anno. Chi non ha provveduto si trova fuori tempo massimo, quindi, ma c’è una seconda possibilità.

Criptovalute
Si devono pagare le tasse sulle criptovalute, entro quale data? (Ot11ot2.it)

Mettersi in regola entro fine luglio pagando una maggiorazione dello 0,4%. Significa dover corrisponde quanto dovuto per l’imposta sul valore delle criptovalute e sulla plusvalenza con l’aumento dello 0,4% per il ritardo nell’ottemperare all’obbligo. In più bisogna ricordare di inserire il tutto nella dichiarazione dei redditi che va presentato entro il 30 settembre se si compila il modello 730 oppure entro il 31 ottobre inviando il modello Redditi Persone Fisiche.

Da sapere, inoltre, che quest’anno c’è la possibilità della rivalutazione fiscale delle criptovalute entro fine novembre che farà risparmiare su alcune imposte pagando il 18% su una parte dei guadagni e non il 26%. Un’opportunità importante soprattutto considerando che dal prossimo anno la tassazione arriverà al 33%.

L’imposta sostitutiva al 18% riguarda la determinazione delle plusvalenze e minusvalenze per ogni criptoattività in possesso dal 1° gennaio 2025 basata sul valore a tale data piuttosto che sul costo o valore di acquisto. Al massimo si possono versare tre rate e la prima (o quella unica) dovrà essere corrisposta entro il 30 novembre 2025.

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