Se la pensione è bassa potreste aumentarla chiedendo i Bonus dedicati ai pensionati. Parliamo di aiuti economici che alzano l’importo del trattamento.
È facile perdersi nella jungla dei Bonus attivati dal Governo per aiutare i cittadini. La lista è lunga e i beneficiari cambiano per ogni misura. Ci sono misure più significative e altre che sono solo un palliativo per placare gli animi ma, in fondo, tutto è bene accetto, anche pochi euro quando il portafoglio piange.

Il Governo rivolge la maggior parte degli aiuti economici alle famiglie con figli. Vuole favorire la natalità e supportare i genitori che devono affrontare numerose spese per garantire il benessere ai bambini prima e ragazzi poi. Non viviamo in una società dove prevale la semplicità, tutto il contrario. I “bravi genitori” devono garantire ai figli la scuola, lo sport (a volte anche più di uno), un corso di lingue altrimenti non si permetterà al bambino di essere cittadino del mondo, un corso di teatro per esprimere sé stessi, feste con tantissimi invitati e diciottesimi che sembrano matrimoni.
C’è dell’ironia in questa valutazione della genitorialità moderna, fatta di molta apparenza. Se da una parte c’è chi ostenta e se lo può permettere dall’altra c’è chi fatica per garantire ai figli i bisogni primari e qualcosina in più solo per non sentirsi esclusi. Oltre agli aiuti alle famiglie il Governo propone diverse misure per i pensionati.
Aumenta la pensione con questi Bonus
Se i Bonus non si richiedono si perderanno nonostante il diritto a riceverli. Ecco perché consigliamo ai pensionati INPS di utilizzare lo strumento noto come “Consulente digitale delle pensioni” al fine di verificare quali misure sono ottenibili e fare domanda di arretrati degli ultimi cinque anni. C’è l’incremento per chi ha continuato a lavorare dopo la pensione, l’integrazione al trattamento minimo quando l’importo della pensione è troppo basso e si soddisfano determinati requisiti reddituali e ci sono gli assegni per il nucleo familiare.

In caso di reddito basso si ha diritto alla quattordicesima mensilità dopo i 64 anni di età mentre gli over 60 economicamente svantaggiati possono usufruire delle maggiorazioni sociali che si possono estendere anche ad alcune prestazioni assistenziali. Gli importi variano in base all’età anagrafica del richiedente (vanno da 25,83 euro al mese a 136,44 euro).
Non dimentichiamo, poi, che nel 2025 è stato introdotto il Bonus anziani per le pensione anziane in difficoltà economica percettori dell’indennità di accompagnamento. Vale 850 euro al mese. Infine ci sono i Bonus rivolti a tutti i cittadini come la Carta Dedicata a Te e la Carta Acquisti oppure il Bonus Bollette per chi ha ISEE entro 9.530 euro (il Governo ha introdotto un altro contributo da 200 euro con ISEE inferiore a 25 mila euro cumulabile nel secondo trimestre 2025).