È stata introdotta una nuova norma per limitare l’uso del denaro contante: cosa prevede la disposizione e le sanzioni per chi non rispetta gli obblighi.
I vari paesi dell’Unione Europea, ormai da diversi anni, hanno introdotto delle specifiche norme in modo da limitare l’uso del denaro contante. L’obiettivo è quello di contrastare fenomeni illeciti come l’evasione fiscale, il finanziamento del terrorismo ed il riciclaggio.

Tra le varie nazioni che hanno deciso di introdurre una stretta anche la Spagna: le autorità locali hanno disposto una norma che prevede la notifica al Fisco nel caso in cui vengano prelevati contanti da una banca oltre una certa soglia. In caso non venga rispettato quest’obbligo, i cittadini rischieranno un sanzione pesante.
Spagna, introdotta una norma per limitare l’uso dei contanti: i dettagli
L’Unione Europea e le varie Nazioni vigilano ed introducono frequentemente delle norme con l’obiettivo di contrastare le attività illecite, come riciclaggio, evasione fiscale e finanziamento del terrorismo. Queste disposizioni riguardano principalmente l’uso di denaro contante in modo da incentivare l’utilizzo di metodi di pagamento tracciabili.

In tal senso, di recente la Spagna ha stabilito una particolare disposizione per quanto riguarda i prelievi di denaro in banca. Nello specifico, i contribuenti che decidono di prelevare denaro oltre la soglia dei 3mila euro dovranno inviare una comunicazione all’Agencia Tributaria, ovvero l’Agenzia delle Entrate spagnola. Per inviare la notifica sarà necessario collegarsi sul sito e utilizzare un certificato digitale o un Pin. Una volta effettuata la procedura, il portale rilascerà una ricevuta che dovrà essere presentata in banca.
Nella notifica, sarà necessario indicare l’importo da prelevare, l’identità di chi preleva e il motivo della transazione. Se il cliente non presenterà la ricevuta, la banca non potrà erogare il denaro.
I trasgressori della norma in questione rischiano una sanzione il cui importo può variare dall’1% al 10% rispetto alla somma prelevata e multe, secondo quanto riporta Money.it, che vanno da 600 a 150mila euro in base alla gravità della violazione. Gli istituti bancari, secondo le normativa, inoltre, dovranno provvedere a bloccare i prelievi inviando una segnalazione al Fisco come transazione sospetta se mancano documenti, anche se l’importo è inferiore ai 3mila euro.
L’Agencia Tributaria vigilerà anche sui prelievi di importi più bassi, ma ripetuti. Il Fisco controllerà se mancano dei documenti ed il contribuente dovrà giustificare il movimento. Infine, le nuove norme prevedono anche una stretta sui pagamenti in contante che non potranno superare i mille euro. Sopra questa soglia, si dovrà procedere con metodi di pagamento tracciabili. In questo caso la sanzione sarà pari al 25% dell’importo del pagamento in contanti.