Le notizie dal fronte delle pensioni sono sempre meno rassicuranti: si va verso l’aumento dell’età di uscita che, a breve, potrebbe arrivare a 74 anni.
Se già 67 anni vi sembrano troppi, preparatevi perché, prima di quello che immaginate, l’età di uscita dal lavoro potrebbe salire addirittura a 74 anni: ben 7 anni in più rispetto ad oggi. Un’età che pare davvero eccessiva a chiunque ma a cui dovremo abituarci.
Per i nostri nonni la normalità era smettere di lavorare a poco più di 50 anni. I nostri genitori, tutto sommato, se la sono cavata intorno ai 60. Noi probabilmente la pensione non la vedremo fino a 74. Da qualche giorno, infatti, si sta facendo largo l’ipotesi di un ulteriore aumento: un aumento importante, non di pochi mesi.
Alternative, del resto, non sembrano essercene per il momento. A meno di non superare definitivamente la Legge Fornero l’età pensionabile è destinata – o forse condannata, a seconda dei punti di vista – a salire progressivamente in quanto deve andare di pari passo con l’aspettativa di vita. Ma anche abolire la Fornero in questo momento sembra essere un passo azzardato, un rischio per le casse dello Stato. Insomma da qualunque prospettiva la si guardi, la situazione previdenziale resta un campo minato.
In pensione a 74 anni: ecco da quando
Perdete ogni speranza o voi che pensavate di smettere di lavorare prima dei 67 anni…con ogni probabilità dovremo lavorare addirittura fino a 74. Qualcuno potrebbe perdersi per strada prima e non vedere nemmeno mai il tanto sospirato assegno dell’Inps. Ma da quando aumenterà l’età pensionabile?
Come spiegato nel paragrafo precedente, l’età pensionabile è destinata ad aumentare progressivamente se non si trova un modo per superare la Legge Fornero. Infatti, tale Legge, prevede che ogni due anni l’età di uscita dal lavoro venga rivista in funzione dell’aspettativa di vita. In poche parole se l’aspettativa media della vita aumenta, anche l’età per accedere alla pensione dovrà essere ritoccata verso l’alto.
Da mesi si parla di un incremento di tre mesi a partire dal 2027: da 67 anni l’età di uscita dovrebbe salire a 67 anni e 3 mesi. Ma c’è chi ci supera e pure di un bel pezzo: la Danimarca. Nel Paese scandinavo l’età per andare in pensione arriverà a 74 anni tondi tondi. Per alcuni una follia, per altri una salvezza del sistema di previdenza sociale che, diversamente, non riuscirebbe a reggere.
Questo salto verso l’alto, secondo le previsioni degli esperti, avverrà nel 2060: l’età pensionabile aumenterà in tutti i paesi europei per effetto dell’aumento della durata media della vita e la Danimarca sarà la capofila con un’età di uscita di 74 anni tanto per gli uomini quanto per le donne. L’Italia, comunque, non si discosterà molto: secondo le previsioni nel 2060 anche nel nostro Paese per ricevere il tanto sospirato assegno Inps dovremo attendere non meno di 71 anni.
