C’è l’aumento di 8 euro sulle pensioni, non è una presa in giro ma la realtà che lascia dell’amarezza.
Come può un aumento di 8 euro essere risolutivo in un contesto di disagio per tanti pensionati? In Italia circa 4,8 milioni di persone percepiscono meno di mille euro al mese, suppergiù la metà vive con il trattamento minimo che nel 2025 è di 600 euro circa. Rapportando queste cifre al costo della vita sembra assurdo che la nostra nazione possa essere giudicata come un Paese civile.
Fuga dei cervelli, pensionati che scappano all’estero, i dati sottolineano che la vita in Italia non è proprio di qualità. Una nazione dall’enorme potenziale ma con problemi economici importanti che non permettono di far crescere la penisola come meriterebbe. Inutile puntare il dito su chi abbia la colpa di tutto questo. Nessuno probabilmente è esente da giudizio ma c’è sicuramente chi ne paga il prezzo più caro.
Parliamo della fascia di popolazione economicamente più fragile che per un motivo o per l’altro deve vivere con entrate mensili inadeguate in relazione al costo della vita. Gli aiuti ci sono da parte dello Stato ma poche volte si rivelano determinanti. E il potere d’acquisto dei pensionati non ha nulla di incoraggiante.
Aumenti di 8 euro sulle pensioni: l’analisi
Confrontare i dati del 2024 con quelli del 2025 può essere utile per descrivere la situazione del sistema previdenziale italiano. Nel 2024 sono state erogate 877.186 nuove pensioni con importo medio di 1.229 euro. Nel primo trimestre 2025, invece, sono state erogate 194.582 trattamenti in più con importo medio di 1.237 euro. Un aumento di 8 euro su un’analisi condotta raccogliendo le cifre di pensioni di vecchiaia, pensioni anticipate, assegni sociali, pensioni di invalidità, reversibilità e fondi speciali.
L’incremento può essere frutto dalla perequazione annuale o del raggiungimento della pensione di lavoratori dalla lunga carriera contributiva così come di stipendi più alti con conseguente importo dell’assegno pensionistico maggiore. In ogni caso i cambiamenti sono veramente sottili e lo dimostra un aumento piccolo come quello di 8 euro da un anno all’altro.
Ricordiamo che la rivalutazione nel 2025 è pari allo 0,8%, una percentuale veramente bassa dovuta al calo dell’inflazione. Si può ipotizzare un andamento futuro e pensare ad una pensione minima di mille euro tra pochi anni? Ci sono tante variabili che andrebbero considerate, dall’inflazione alle riforme previdenziali fino alla sostenibilità economica del sistema. Senza dimenticare l’invecchiamento della popolazione, l’inverno demografico e il mancato ricambio generazionale. Quale sarà il futuro delle pensioni in Italia? Impossibile prevederlo ora o meglio impossibile ipotizzare un roseo futuro ad oggi.
