Pensione troppo bassa? Ecco come avere subito molti più soldi dall’Inps

La tua pensione è troppo bassa e fai davvero fatica ad arrivare a fine mese? C’è un trucchetto semplicissimo e legale per avere molti più soldi dall’Inps

Secondo i dati ufficiali dell’Inps, in Italia oltre il 50% dei pensionati deve vivere con il trattamento minimo che, rivalutazione dopo rivalutazione, quest’anno è arrivato a 614 euro al mese. Come si può oggi, con l’attuale costo della vita, vivere con 614 euro al mese? La risposta è una sola: non si può!

donna anziana seduta con dietro un televisore
Pensione troppo bassa? Ecco come avere subito molti più soldi dall’Inps/ot11ot2.it

Anche perché bisogna considerare che non tutti questi anziani hanno un coniuge oppure figli su cui contare. E anche chi non prende proprio la pensione minima, molto spesso non arriva nemmeno a 1000 euro al mese. La situazione è allarmante: vivere nel nostro Paese con cifre così basse è impossibile.

Come fare? In molti casi le persone si rimettono a lavorare ma, talvolta, la salute non lo consente. C’è un altro modo, poco conosciuto, per riuscire ad arrotondare l’assegno: c’è una strada facilissima e del tutto legale per riuscire ad avere ogni mese più soldi dall’Inps. Nel prossimo paragrafo vediamo tutto nei dettagli.

Pensione: ecco come avere più soldi dall’Inps

Come spiegato nel paragrafo precedente, molte persone in Italia vivono con un assegno previdenziale davvero troppo basso e fanno sempre più fatica a far quadrare i conti per arrivare alla fine del mese. Ma c’è un modo per incrementare l’assegno Inps: un modo semplicissimo eppure poco conosciuto.

banconote di euro
Pensione: ecco come avere più soldi dall’Inps/ot11ot2.it

Potresti avere diritto a molti più soldi eppure non lo sai. Possibile? No non è possibile, l’Inps mi avrebbe informato no?!. Questo è il pensiero della maggior parte dei pensionati i quali si fidano e affidano completamente all’Istituto di Previdenza Sociale pensando che non possa mai commettere errori.

Ci sono maggiorazioni che l’Inps ci riconosce solo se siamo noi a chiederle. Si tratta dei cosiddetti “diritti inespressi”: prestazioni integrative che per Legge ci spettano ma dobbiamo chiedere altrimenti, se non chiediamo nulla, l’Inps interpreterà il nostro silenzio come una rinuncia. Di quali maggiorazioni si tratta?

Una tra tutte è il supplemento di pensione che ti spetta se, dopo essere andato in pensione, ti sei rimesso a lavorare anche solo per poco. Oppure la quattordicesima che, in molti casi, spetta a partire dai 64 anni o ancora l’integrazione al trattamento minimo, riservata a chi ha redditi bassi e una pensione calcolata con metodo retributivo o misto.

Si tratta di piccoli aumenti che, però, sommati l’uno all’altro possono rendere la tua pensione molto più ricca tutti i mesi. Non solo: se ti rendi conto che avresti diritto a maggiorazioni che, fino ad oggi, non ti sono mai state riconosciute, l’Inps dovrà anche darti gli arretrati degli ultimi 5 anni. Per capire se hai diritto a questi supplementi e per fare richiesta puoi avvalerti dell’aiuto di un Caf.

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