Il calendario fiscale per le Partite IVA è stato aggiornato. Sono state fissate nuove scadenze per l’acconto e il saldo delle imposte.
Il Governo ha prorogato i pagamenti del saldo e dell’acconto delle imposte corrisposte dalle Partite IVA. Ci sarà più tempo per procedere e regolarizzare la propria posizione in un’unica soluzione oppure a rate.

I versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi solitamente vanno corrisposti entro il 30 giugno. Nel 2025 l’articolo 13 dei Decreto Fiscale numero 84 sposta il termine ultimo al 21 luglio per i soggetti ISA, per coloro che adottano un regime di vantaggio e il regime forfettario e per i soggetti che partecipano a società, associazioni e imprese con applicazione degli ISA. Ricordiamo che gli ISA sono gli indicatori dell’affidabilità fiscale del contribuente con scala di valori da 1 a 10.
La proroga riguarda unicamente i pagamenti risultanti dalla dichiarazione dei redditi con saldo e primo acconto 2025 nonché dalla dichiarazione IRAP, dal saldo IVA e i pagamenti con maggiorazione dello 0,40%. Per quest’ultima tipologia di versamenti la scadenza è stata fissata al 20 agosto (30 giorni dopo il nuovo termine del 21 luglio). Incluse nella proroga anche l’imposta sostitutiva del maggior reddito concordato degli articoli 20bis e 31bis del DL 13/2024.
Nuove scadenze e rateizzazione dei pagamenti
I contribuenti con Partita IVA possono chiedere la rateizzazione dei pagamenti nonostante la proroga. Cambierà tutto il calendario con nuove scadenze da conoscere. La prima rata, quella del 21 luglio, non prevede interessi. La seconda rata ha scadenza il 20 agosto con interessi dello 0,18%. Il 16 settembre scadrà la terza rata con interessi dello 0,51%. Si continua con la rata del 16 ottobre (0,84%), del 17 novembre (1,17%) e infine la rata del 16 dicembre con interessi dell’1,50%.

Possono chiedere la proroga al 21 luglio le Partite IVA ad eccezione di coloro che non esercitano attività d’impresa o di lavoro autonomo, dei soggetti diversi da persone fisiche con società per le quali gli ISA non sono stati approvati e i contribuenti con ricavi/compensi oltre i 5.164.569 euro. Queste categorie di lavoratori, dunque, dovranno rispettare la scadenza del 30 giugno 2025. La rateizzazione prevede sette rate con interessi dallo 0,18% della seconda rata all’1,83% della settima rata.
Le Partite IVA non sono le uniche a poter approfittare della proroga stabilita dal Decreto Fiscale. I Comuni hanno ottenuto la proroga per adottare le delibere IMU 2025 entro il 15 settembre. Infine è concessa la proroga postuma per le dichiarazioni dei redditi e IRAP scadute il 31 ottobre 2024 e inviate entro l’8 novembre 2024. Non vale per l’accesso al concordato preventivo biennale e per il ravvedimento speciale.