L’idea di restare al lavoro fino ai 67 anni proprio non ti va giù? Non ti preoccupare: ci sono addirittura tre modi per accedere alla pensione persino prima dei 60 anni.
Dalla legge Fornero in poi, per poter accedere alla pensione di vecchiaia ordinaria, è necessario avere almeno 67 anni di età e non meno di 20 anni di contributi. Prima che entrasse in vigore tale legge era piuttosto normale riuscire ad uscire dal lavoro anche prima dei 60 anni: oggi sembra quasi impossibile.

Infatti la Fornero si basa proprio sull’assunto che, per garantire la stabilità delle casse dello Stato, è necessario mantenere un requisito anagrafico piuttosto alto altrimenti l’Inps si troverà costretta ad erogare assegni per un numero crescente di anni, soprattutto se teniamo conto del fatto che la durata media della vita continua ad aumentare.
L’idea di dover restare in ufficio o in fabbrica fino a 67 anni piace davvero a pochi: sembra un’età eccessiva e non favorisce nemmeno il turn over generazionale all’interno delle aziende. Ma nel 2025 è ancora possibile riuscire ad andare in pensione prima di aver spento 60 candeline sulla torta di compleanno? Ebbene sì: ci sono addirittura 3 modi per riuscirci.
Pensione prima dei 60 anni: 3 modi per riuscirci
Per quanto non sia certamente facile come un tempo, ancora oggi andare in pensione prima dei 60 anni non è assolutamente impossibile, anzi. Di seguito vediamo tre strade per riuscirci.

La prima strada per smettere di lavorare definitivamente prima ancora di aver spento 60 candeline è la pensione anticipata d’invalidità. Questa misura consente alle donne di lasciare il lavoro a soli 56 anni con appena 20 anni di contribuzione. Gli uomini, invece, dovranno attendere i 61 anni. Questa strada è percorribile solo da chi ha un’invalidità pari o superiore all’80% e deve trattarsi d’invalidità specifica: cioè un tipo d’invalidità che renda impossibile lo svolgimento della propria mansione.
La seconda strada per dire addio al lavoro a soli 57 anni è la RITA. RITA sta per Rendita Integrativa Temporanea Anticipata. Spetta a coloro che sono disoccupati e che hanno versato almeno 20 anni di contributi. Naturalmente per poterne fruire è necessario aver aderito ad un fondo previdenziale integrativo. Chi è disoccupato da almeno 24 mesi può ricevere la rendita già a 57 anni. Chi, invece, è disoccupato da meno tempo deve attendere fino ai 62 anni.
Infine la terza misura per accedere alla pensione ancora prima di aver compiuto 60 anni è la pensione anticipata ordinaria. Questa misura non ha alcun requisito anagrafico e permette di lasciare il lavoro una volta raggiunti i 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini o i 41 anni e 10 mesi per le donne. Pertanto se una donna ha iniziato a lavorare a 18 anni, a 59 anni e 10 mesi potrà dire addio al lavoro. Un uomo dovrà attendere, invece, un anno in più: 60 anni e 10 mesi.