Se stai per comprare casa ricordati di fare questa cosa: le trappole nascoste potrebbero essere diverse, tutto quello che c’è da sapere in merito.
È noto come ben sappiamo che il patrimonio urbanistico italiano è colmo di irregolarità urbanistiche. Sino a qualche tempo fa i controlli non erano come quelli di adesso e d’altro canto i Comuni non avevano ancora a disposizione dei piani regolatori, questo ha significato per molti muoversi a proprio piacimento.
Per fortuna poi la situazione è cambiata, ma la domanda che molti si pongono è la seguente: quali tutele ha l’acquirente? Oggi cercheremo di capire tutti i dettagli in merito.
Mutuo, se stai per comprare casa? Tieni conto di queste cose: potresti rischiare grosso
Va detto che l’ordinamento giuridico non lascia mai nulla al caso, dunque, il proprietario può servirsi di diversi strumenti che gli permettono di far valere i propri diritti. Quest’ultimi possono rivelarsi veramente utili e nei casi più gravi chi è stato poco trasparente potrebbe pagare conseguenze molto serie. In altre parole l’acquirente ha a disposizione diversi rimedi legali, tutto questo gli permette di tutelare i propri interessi. Purtroppo non va dimenticato che l’acquirente potrebbe venire a conoscenza di alcuni dettagli anche dopo parecchi anni dall’acquisto, per intenderci a causa di alcuni successivi lavori o verifiche urbanistiche.
In merito la Corte di Cassazione si è espressa numerose volte, già con la storica sentenza della Seconda Sezione Civile, n. 11218 del 23 ottobre 1991, i giudici hanno stabilito che l’abuso edilizio può essere considerato un onere che impatta inevitabilmente sul valore dell’immobile. Per intenderci l’acquirente ha il diritto di chiedere la risoluzione del contratto o in alternativa si può procedere richiedendo la riduzione del prezzo, ovviamente l’abuso non deve essere stato dichiarato dal venditore.
Attenzione, però, se l’abuso fosse già stato sanato o non fosse più sanzionabile la situazione potrebbe cambiare. Va ricordato che le spese di rimozione dell’abuso possono essere utili solo ed esclusivamente per eliminare l’illecito edilizio e di conseguenza a riportare la conformità urbanistica.
Caso diverso, invece se vi è il deprezzamento dell’immobile, in questo caso rimane anche dopo la rimozione dell’abuso. Per intenderci il valore della casa non teneva conto della parte abusiva, dunque, si tratta di una sorta di risarcimento. D’altro canto, infatti, chi ha proceduto con l’acquisto credeva di aver comprato qualcosa che avesse un altro valore. È importante, quando si procede con l’acquisto di una casa tenere conto di tutti questi dettagli.
