Se vivi da tempo in una casa in affitto, sappi che potrebbe diventare tua. C’è una soluzione che non tutti conoscono
Negli ultimi tempi, i prezzi delle case, con il carovita, sono aumentati, e questo vale soprattutto per gli affitti, in particolare nelle grandi città.
Qui, si sta iniziando a dare maggiore spazio agli affitti brevi piuttosto che a quelli lunghi, e per questa ragione, ci sono state parecchie polemiche in merito. Prezzi elevati e irreperibilità delle case in affitto a lungo termine, sono i nuovi crucci del momento.
Tuttavia, un’alternativa ci sarebbe, ossia quella di acquistare casa. Questo è possibile, ma bisogna avere le possibilità economiche per poterlo fare. Se si ha liquidità per acquistare, senza chiedere prestiti, il gioco è fatto, e non ci saranno problemi di sorta.
Se invece, non si hanno soldi liquidi, si può optare per un mutuo. Il punto è che oggigiorno, per potervi accedere, vi sono tutta una serie di requisiti da possedere e ciò non sempre soddisfa gli istituti di credito. Ed è qui che si introduce una soluzione che può rivelarsi davvero utile per acquistare l’abitazione.
Casa in affitto, così può diventare di tua proprietà: il “segreto” da conoscere assolutamente
Per acquistare una casa, senza accendere un mutuo senza avere a disposizione soldi liquidi, un modo esiste, eccome.
Stiamo parlando del cosiddetto affitto con riscatto, un metodo molto usato e molto utile, sia all’inquilino che al proprietario che vuole vendere l’immobile. Questa modalità di vendita consiste nel far pagare all’inquilino il canone di locazione, regolarmente, ma prendendo una parte di esso che sarà accantonata per l’acquisto dell’abitazione.
Per farlo, si stipula un contratto in cui confluiscono le modalità precise della compravendita, tra cui prezzo della casa, durata affitto, importo mensile e poi una maxi rata in cui si salderà l’acquisto. Il canone di locazione sarà maggiorato tra il 20% e il 30%, e servirà per comprare l’immobile.
Di solito, l’acquisto occorre entro dieci anni. Scaduti i termini dell’intesa, l’inquilino può anche ripensarci e non acquistare più la casa. Per il venditore, andrà comunque bene, perché in quegli anni ha continuato ad affittare a un canone più elevato, ed è protetto da una svalutazione dell’immobile. Prima di stipulare un accordo del genere, è bene consultare un professionista per valutare pro e contro di una tale decisione.
