A proposito di UMI 2025, arriva una svolta importante con un risparmio possibile ed anche molto semplice da ottenere. Ovviamente rivolto non a tutti ma solo ad alcuni profili.
Come è noto, siamo al cospetto di una delle imposte da pagare più discusse ed allo stesso tempo dolorose per le persone che sono coinvolte nel pagamento in questione. Essa, infatti, si paga per tutti gli immobili di proprietà che siano diversi dal primo. Dove per primo si intende quello in cui si vive e si ha la propria residenza. Oltre per i terreni agricoli e le aree fabbricabili. In tal senso, la scadenza per questo pagamento è ormai imminente e per questo motivo aumenta da un lato la pressione, dall’altra la curiosità relativa ai tentativi per provare a rendere più leggero questo colpo.
Come è noto, infatti, l’acconto per l’IMU 2025 va pagato entro e non oltre il 16 giugno del corrente anno, mentre per il saldo la data è fissata al 16 dicembre, sempre dell’anno attualmente in corso. In tal senso, però, in un modo è possibile provare a risparmiare qualcosina e basta andare dal commercialista. Andiamo a vedere in maniera dettagliata di che cosa si tratta e che cosa sapere a riguardo. Può essere davvero una manna dal cielo per tutti quanti noi. Auguriamo per questo una buona lettura a tutti.
IMU 2025, ecco un metodo per risparmiare grazie al commercialista
Proprio in virtù del fatto che a volte può essere una spesa pesante da sostenere, è importante sapere come muoversi ed a che cosa si ha diritto, laddove ce ne sono le condizioni ovviamente, per ottenere un risparmio che, poi, può essere più o meno importante a seconda delle situazioni. Ebbene, è importante sapere che ci sono ben sette crediti compensabili che possono andare ad abbassare quella che è la cifra da pagare per l’IMU 2025. Ed andiamo a vedere, in tal senso, quali sono in maniera approfondita e dettagliata.
Nel dettaglio andiamo a vedere di che cosa si tratta e che cosa bisognerà controllare con il proprio commercialista da questo punto di vista:
- IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche)
- Addizionali comunali e regionali all’IRPEF
- IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive)
- IVA (Imposta sul Valore Aggiunto)
- Imposte sostitutive dell’IRPEF
- Altri tributi locali, se previsti dai regolamenti comunali
Insomma, gli importi che si hanno a credito per le imposte prima elencate possono essere recuperate tagliando le medesime cifre dall’importo complessivo che si deve per l’IMU 2025. Ovviamente nel momento in cui non si hanno crediti di imposta da recuperare, non si potrà ottenere nessuno sconto e si dovrà pagare l’intera cifra.
