I bonus casa adesso li incassano i figli: attenzione alla complessa normativa

Indicazioni operative della normativa, ecco perché (soprattutto come) i bonus casa li incassano i figli.

Tra tutte le misure del Welfare, i Bonus casa sono quelli più apprezzati, e sapere che da adesso li incassano i figli, rivoluziona non poco la gestione finora concretizzata. Indicazioni alla portata di tutti per capire come fare.

sfondo famiglia e monete euro impilate
I bonus casa adesso li incassano i figli: attenzione alla complessa normativa- OT11OT2.it

Si parla di detrazioni che passano in eredità ai successori. Com’è possibile? Ci sono più vantaggi o svantaggi? Perché la normativa è abbastanza complessa.

Le detrazioni non si perdono, passano all’erede che ha continuato ad avere la proprietà della casa protagonista dell’intervento.

Alla morte dell’avente diritto si ereditano le agevolazioni, ma l’ADE ha ritenuto necessario fare dei chiarimenti mediante la circolare n. 17/E/2023. Perché sì, passano all’erede, ma questi deve aver detenuto materialmente e direttamente il bene.

L’agevolazione è riconosciuta anche quando è deceduto il familiare convivente che ha sostenuto direttamente le spese degli interventi sull’immobile.

Al di là del fatto che i costi posti in essere dal de cuius siano relativi agli interventi su un immobile di proprietà o su uno che faceva capo ad un altro familiare, poi divenutone l’erede.

Le rate residue che spettavano al de cuius, ne ha beneficio l’erede, anche quando l’immobile è già nel suo patrimonio. Con quali detrazioni? Si ereditano diritti per interventi di recupero del patrimonio edilizio e per il risparmio energetico.

Ad approfondire è la sentenza n. 130 del 23 marzo 2023 della Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado del Piemonte.

Perché i bonus casa adesso li incassano i figli, gestione pratica

Chi beneficia delle detrazioni deve essere la stessa persona che ha fatto il bonifico parlante? Non per forza. Ci sono normative fiscali che hanno cambiato ciò, e lo dice la stessa ADE nella circolare n.7/2018, sottolineando come possano essere richieste al di là da chi ha fatto il bonifico e dal destinatario della fattura.

banconote euro in mano
Perché i bonus casa adesso li incassano i figli, gestione pratica- OT11OT2.it

Si può decidere in un secondo momento chi sarà il beneficiario delle agevolazioni, al di là di chi le ha pagate! Ciò capita nei lavori di ristrutturazione posti da chi è in comproprietà. Tutti hanno la possibilità di accedere all’agevolazione, anche se il bonifico lo ha fatto una sola persona.

Dall’entrata in vigore della Legge di Stabilità 2016 ciò è possibile, prima le detrazioni si estinguevano automaticamente alla morte di chi aveva effettuato gli interventi. Con la circolare n. 11/e del 31 marzo 2016, l’ADE ha posto le disposizioni operative.

Le detrazioni spettano in proporzione alla quota ereditaria. Se l’immobile viene venduto, vengono trasferite all’acquirente, salvo accordo tra le parti. Chi vende può decidere se vuole utilizzare le scontistiche di cui non ha usufruito, oppure trasferirle all’acquirente. Ma se non ci sono indicazioni specifiche nell’atto di vendita, si trasmettono automaticamente.

Quando non spetta l’eredità delle detrazioni? Se al decesso l’immobile è locato, dato che l’erede non può disporre del bene a piacimento, oppure se ce ne sono di più bisogna dividere equamente. Se solo uno di loro abita nell’immobile però, spetta solo a lui, gli altri perdono il bene. Infine, non ha detrazioni il coniuge superstite che rinuncia all’eredità.

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