La stagione fiscale si è ufficialmente aperta da qualche settimana e per chi invia la dichiarazione dei redditi con la precompilata, attenzione a questi errori.
Lo scorso 30 Aprile ha preso il via la stagione fiscale, il che significa che milioni di italiani sono chiamati ad inviare al Fisco la propria dichiarazione dei redditi. La novità più importante degli ultimi due anni che punta a ridurre i tempi e soprattutto le evasioni, è il modello 730 precompilato: attenzione però a non commettere certi errori o aumenta il carico fiscale.

Per il secondo anno consecutivo la dichiarazione dei redditi si può inviare attraverso il Modello 730 precompilato che i contribuenti possono trovare nella propria area utente sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Si tratta di un meccanismo volto a velocizzare il processo e soprattutto a diminuire l’evasione, ancora molto alta nel nostro Paese.
Di fatto, il modello precompilato funziona in maniera tale che il cittadino trovi la dichiarazione compilata in base ai dati forniti negli anni precedenti. Se accettata, l’AdE sarà meno stringente sui controlli, essendo lei stessa responsabile della compilazione. Questo però non vuol dire che non bisogna prestare attenzione, soprattutto se rispetto all’anno precedente ci sono stati dei cambiamenti; se è necessario apportare delle modifiche è bene farlo o il rischio è che aumenti il carico fiscale a proprie spese.
Modello 730 precompilato, attenzione alla doppia CU o la paghi cara
Tra le insidie presenti nella dichiarazione precompilata ce n’è una che potrebbe arrivare a costare al cittadino anche più di 3mila euro. Vediamo di che si tratta e come risolvere

Uno degli errori più gravi riguarda chi ha due o più Certificazioni Uniche -l’esempio lampate è dato dai lavoratori a tempo determinato che in estate ottengono la Naspi. In casi del genere la precompilata non inserisce e quindi calcola correttamente i giorni necessari per la detrazione da lavoro dipendente se una delle due CU è riferita ad un periodo di disoccupazione indennizzata.
Il risultato è che il calcolo fiscale che ne deriva è completamente sbagliato, arrivando a generare un debito provvisorio che può arrivare a superare anche i 3mila euro. Cosa succede nello specifico? Se si lavora per 10 mesi e per due si prende la Naspi, i giorni validi per la detrazione dovrebbero essere intorno ai 350, ma se la precompilata con tiene conto di questi giorni, le detrazioni scompaiono e la tassazione aumenta.
Come fare allora? Il CU può essere modificato anche successivamente all’invio da parte dell’AdE -e succede proprio quando le ragionerie rettificano errori- quindi, la prima cosa da fare è controllare che il CU sia aggiornato (i dipendenti pubblici possono farlo accedendo a NoiPA, i privati accedendo al sito INPS) a quel punto controllare la precompilata caricata dall’Agenzia. Se non è corretta, di solito non si aggiorna in automatico, è necessario non accettare il 730 precompilato e modificarlo poi manualmente.