Eredità, ecco come puoi tutelarti prendendo i beni ma non i debiti del defunto

Dopo la perdita di un parente prossimo c’è il rischio di ereditare i debiti del defunto: impara a tutelarti per non fartene carico.

Perdere un genitore, il coniuge o un altro parente vicino è sempre un duro colpo, soprattutto se si tratta di una morte improvvisa. Da un lato c’è un aspetto emotivo che riguarda un lutto da elaborare, dall’altro c’è il lato burocratico che purtroppo non tarda a presentarsi. Se si risulta eredi dei beni persona venuta a mancare infatti occorre sbrigare quanto prima alcuni passaggi.

Coppia che studia dei documenti con aria preoccupata
Eredità, ecco come puoi tutelarti prendendo i beni ma non i debiti del defunto. – (ot11ot2.it)

Secondo quanto stabilito dalla legge però l’eredità lasciata da qualcuno non si limita ai soldi o agli immobili che possedeva. Anche i debiti accumulati nel corso della vita devono passare a qualcuno in quanto non possono più essere saldati da chi li aveva contratti. Può trattarsi di mutui da estinguere, debiti contratti con l’INPS e persino le bollette non pagate.

Quando questo accade può succedere anche che i debiti risultino superiori al valore dei beni che si riceveranno. Accettare un’eredità però significa farsi carico sia dei benefici che dei problemi che essa può portare. Fare una scelta avventata senza valutare quali potrebbero essere le conseguenze è un grave errore, e bisogna agire subito per tutelarsi.

Come evitare un’eredità scomoda

Partiamo da quali sono i tempi limite entro cui prendere una decisione. Si hanno dieci anni dalla morte del parente per decidere se accettare l’eredità o cercare una strada alternativa per tutelarsi. La cosa migliore quando si è incerti è chiedere consiglio a un professionista, ovvero un avvocato o un notaio. Grazie alla loro esperienza i loro consigli saranno senza dubbio di valore.

Notaio che parla con una coppia
Come evitare un’eredità scomoda. – (ot11ot2.it)

Ci sono tre possibili scelte scendendo nel dettaglio. Due sono fra loro agli estremi, in quanto una è quella di accettare l’eredità assumendosi i rischi, e l’altra rinunciarvi a prescindere per non rischiare alcun debito. Per tirarsi indietro da beni e debiti è necessario compilare un’opportuna dichiarazione alla presenza del notaio o a un cancelliere del tribunale.

C’è una terza strada che prevede l’accettazione dell’eredità con beneficio d’inventario. Questa opzione permette di evitare che i propri beni personali diventino un’opportunità di rifarsi da parte dei creditori. Si riscuotono perciò solo i crediti, ma lasciando l’opportunità a chi vuole il saldo dei debiti di prenderli per primo in modo da ottenere quanto gli spetta.

La scelta peggiore e che nessun notaio consiglierebbe mai è limitarsi a far decorrere i dieci anni previsti. Non fare alcuna scelta infatti si interpreta spesso come un tacito assenso all’accettazione, con tutti i problemi che questa può comportare.

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