Arriva l’Ecobonus 2025 e si tratta di un’occasione davvero molto interessante per prenotare motocicli e non solo.
Si tratta di una possibilità molto interessante per far migliorare sia la sostenibilità che dare alle aziende una chance per monetizzare.

Parlando dell’incentivo ci rendiamo conto che lo Stato ha deciso di dare una mano anche per la svolta verso le emissioni zero. La legge di bilancio del 2021 ha stanziato in totale 150 milioni di euro pari a 20 milioni per anno dal 2021 al 2023 e 30 milioni per ogni anno dal 2024 al 2026. Inoltre risulta una disponibilità di fondo per la categoria L di circa 27.4 milioni di euro.
L’incentivo in questione è valido per le categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e e rivolto a chi acquista un veicolo elettrico o ibrido nuovo di fabbrica. Per i veicoli elettrici questo contributo arriva al 30% del prezzo d’acquisto con un massimo di 3mila euro che sale a 4mila in caso di rottamazione del veicolo precedente se di categoria da euro 0 a euro 3. Per quanto riguarda invece i veicoli non elettrici con emissioni tra 21 e 120 g/km di CO1 il contributo è pari al 20% fino a un massimo di 2500 euro in caso di rottamazione.
Ecobonus 2025 per motocicli e non solo
In merito all’Ecobonus 2025 ha parlato il Mimit che ha specificato: “La riapertura delle prenotazioni per ciclomotori e motocicli rappresenta per un’importante occasione per il rilancio di un segmento strategico della mobilità urbana. Questi incentivi non solo vanno a favorire la diffusione di mezzi di trasporto più sostenibili, ma supportano anche quella che è la filiera produttiva italiana, che vanta eccellenze riconosciute a livello mondiale nel settore delle due ruote”.

Analisti del settore hanno portato a uno studio sull’impatto significativo sul mercato con il possibile incremento delle vendite di motocicli elettrici tra il 15 e il 20% rispetto al 2024. Le associazioni di categoria hanno di fatto accolto il provvedimento con grande fiducia e soddisfazione.
Il ministro dele Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha parlato specificando: “Non rinnoveremo più l’ecobonus inefficace su scala nazionale. Abbiamo chiesto per primi all’Europa che un piano incentivi alla domanda sia realizzato, invece, a livello europeo. Un modo per incentivare in modo omogeneo e costante l’acquisto di veicoli che siano ecologicamente sostenibili, non necessariamente elettrici e questa nostra indicazione si sta facendo strada anche a Bruxelles”.
Una novità dunque interessante che permetterà agli utenti e alle aziende di avere delle ottime possibilità in vista del futuro prossimo.