Il bonus si ottiene con le detrazioni sulla dichiarazione dei redditi. Attenzione però non tutte le tipologie di animali sono ammesse: ecco come fare.
Si chiama bonus animali domestici, ma in effetti si tratta della possibilità di detrarre dalle spese dichiarate sul Modello 730 quelle effettuate per il mantenimento di un animale domestico o da compagnia. Questo significa che non tutti gli animali rientrano in questa definizione, così come sono previste delle limitazioni nelle spese detraibili.

Se nel corso del 2024 tra le spese affrontate ci sono anche quelle riguardanti un animale domestico, allora è bene sapere che è possibile detrarre quelle stesse spese dalla dichiarazione dei redditi 2025. Il bonus che se ne ricava è pari al 19% del totale delle spese affrontante con un tetto massimo di 550 euro.
Si tratta di un altro aiuto concreto questa volta per i proprietari di animali domestici che pure nell’arco dell’anno devono affrontare non poche spese riguardante gli amici animali. Attenzione si usa la dicitura “animali domestici” non a caso; le detrazioni, infatti, valgono per coloro che possiedono un animali a solo scopo di compagnia (o sportive come l’agility). In altre parole, se l’animale fa parte della famiglia sì, se da questi si ottiene un reddito (come nel caso degli allevamenti) allora no.
Detrazioni per animali domestici, quali spese sono ammesse e documentazione necessaria
Appurato che allevamenti e animali per la vendita sono esclusi, cerchiamo di capire ora come si può arrivare ad ottenere il bonus, quali sono cioè le spese detraibili, il tetto di reddito e la documentazione necessaria da presentare.

Le detrazioni IRPEF per gli animali domestici si applicano per spese quali:
- visite veterinarie, sia generiche che specialistiche
- interventi chirurgici
- esami diagnostici
- farmaci veterinari prescritti dal medico (devono però rientrare nella lista di quelli ammissibili, consultabile sul sito del Ministero della Salute)
Va da sé che le spese base come l’acquisto di crocchette o antiparassitari da banco non possono essere detratti.
Come si anticipava le detrazioni possono arrivare ad un massimo di 550 euro, la detrazione del 19% si calcola sulla parte che supera i 129,11 euro. Questo significa che se si spendono 700 euro dal veterinario, il calcolo da fare è: 700-129,11 = 570,89 il cui 19% è sono circa 108 euro.
Le detrazioni spettano per intero a chi ha un reddito massimo di 120mila euro, superata questa soglia si va via via riducendo.
Per ottenere il bonus bisogna allegare alla dichiarazione dei redditi documenti quali: scontrini parlanti o ricevute fiscali con pagamento tracciato, ma anche prescrizioni dei farmaci del veterinario e tutta la documentazione che attesti il possesso dell’animale e cioè microcip, iscrizione all’anagrafe e certificato veterinario.