È cambiata la data dell’assegno unico: ecco quando ti arriverà adesso

Questo mese l’Assegno Unico subirà un ritardo: la ‘colpa’ è sempre del sistema Re.Tes: ecco le nuove date.

Correva l’anno 2024 quando l’INPS ha scelto di utilizzare il sistema SEPA per i bonifici bancari dell’Assegno Unico. Nulla è cambiato in quel frangente, se non che l’accredito è diventato un po’ più ordinato: pagamenti tracciabili, intestatari ben identificati e meno margine per errori o anomalie sugli IBAN.

Primo piano banconote da 50€ dell'assegno unico
È cambiata la data dell’assegno unico: ecco quando ti arriverà adesso – ot11ot2.it

Il sistema SEPA – quello che usiamo tutti per ricevere uno stipendio o pagare una bolletta – è rimasto la base. Ma nel 2025 si è fatto un passo in più: non è cambiato il canale del bonifico, ma chi lo gestisce È qui che entra in scena il sistema Re.Tes., che ha spostato tutto sotto l’ala della Banca d’Italia, centralizzando le operazioni e imponendo un calendario fisso. Prima l’INPS mandava i soldi direttamente, adesso invia l’ordine alla Tesoreria, che paga solo dal giorno 20 in poi.

Stesso bonifico, stesso conto corrente, ma macchina più lenta – e più controllata. Questo ha creato scompiglio nei primi mesi, per chi calcola le entrate familiari per far quadrare tutto, ma dopo ciò, i percettori si sono abituati allo slittamento. Ma l’assenza di notifiche
di notifiche anticipate ha generato un po’ di confusione visti continui cambiamenti. Per questo è bene sapere che il pagamento di maggio subirà un ulteriore ritardo, così come quello di giugno.

Quando arriva l’Assegno Unico a maggio 2025

Come abbiamo notato in questi mesi, da gennaio 2025 i pagamenti dell’Assegno Unico sono slittati dopo il 20 del mese. Questo è stato a causa del nuovo sistema che richiede inevitabilmente un passaggio in più, che si traduce nel ritardo dell’erogazione.

Calendario pagamenti di maggio 2025
Quando arriva l’Assegno Unico a maggio 2025 – ot11ot2.it

Nessun problema una volta capito, se non fosse che i giorni di erogazione variano di mese in mese e, ad oggi, le notifiche nell’app IO arrivano addirittura giorni dopo il pagamento. Visto che dapprima gli avvisi arrivavano settimane prima, è normale chiedersi se vi sono cambiamenti.

In realtà non c’è nulla di nuovo, almeno fino a giugno. Il pagamento arriverà anche questo mese dopo il 20, e questo accadrà anche il mese prossimo. Da luglio, infatti, pare che la data dovrebbe cambiare in maniera concreta, così comunicato dall’INPS. Secondo l’ente, lo slittamento al 20 è previsto solo per le mensilità che vanno da gennaio a giugno 2025.

Intanto, il consiglio è sempre lo stesso: tenere d’occhio l’app IO, quella dell’INPS, aggiornare l’IBAN se richiesto e non allarmarsi se l’assegno tarda qualche giorno. Il sistema è più lento, sì, ma funziona. E da luglio – salvo nuove sorprese – si torna (forse) alle prime settimane del mese.

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