Dichiarazione redditi, che sorpresa: ora si può detrarre anche questo (e nessuno lo sa)

La Legge di Bilancio relativa al 2025 ha introdotto alcune novità in materia di detrazioni dalla dichiarazione dei redditi. Ecco cosa è possibile fare ora.

Il documento finanziario approvato per il 2025 ha introdotto una serie di novità riguardo la dichiarazione dei redditi da presentare e le relative detrazioni possibili. In particolare gli aggiornamenti cambiano le possibilità di detrazione dei figli a carico, ridefinendo criteri e limiti di accesso. Vediamo nel dettaglio cos’è cambiato.

modello 730 digitale e mano che mantiene banconote
Dichiarazione redditi, che sorpresa: ora si può detrarre anche questo (e nessuno lo sa) -ot11ot2.it

La Legge di Bilancio per l’anno in corso ha adottato importanti novità rispetto alle detrazioni ammesse alla dichiarazione dei redditi e che riguardano soprattutto determinati nuclei familiari. Il nuovo impianto modifica, infatti, in maniera sostanziale quelle che sono le detrazioni ammesse per i figli a carico, soprattutto se si parla di over 30.

Fino allo scorso anno, la normativa permetteva una distinzione basata sul reddito del figlio a carico per determinare l’accesso alle detrazioni. In altre parole, l’IRPEF da versare poteva essere ridotta nella dichiarazione dei redditi a condizione che il figlio a carico presentasse una delle seguenti caratteristiche: un reddito annuo non superiore a 2.840,51 euro per qualunque figlio indipendentemente dall’età o un reddito non superiore a 4mila euro per figli con età inferiore ai 24 anni. Con il periodo di imposta 2025 entrano in vigore nuove regole.

Detrazioni figli a carico per gli over 30 c’è una sola possibilità

Con il periodo di imposta che si è aperto al 1° gennaio 2025 sono cambiate le regole di accesso alle detrazioni, riformulando in maniera sostanziale lo stesso meccanismo di riconoscimento delle detrazioni per i figli a carico.

banconote di euro e calcolatrice
Detrazioni figli a carico per gli over 30 c’è una sola possibilità -ot11ot2.it

Se prima la discrimine era determinata dal reddito del figlio a carico ora è stata sostituita dall’anagrafica. Secondo quanto approvato dal legislatore le detrazioni per i figli a carico sono ora riconosciute per un massimo di 950 euro per ciascun figlio solo se:

  • ha un’età compresa tra i 21 e i 30 anni;
  • ha un’età pari o superiore ai 30 anni ed è affetto da una qualche forma di disabilità.

Per la prima volta viene, quindi, introdotta una soglia anagrafica rigida oltre la quale non è più possibile accedere alle detrazione. L’unica eccezione è rappresentata dall’eventuale disabilità del figlio.

Attenzione però, non tutti sanno che è ancora possibile accedere alle detrazioni per figli a carico over 30 anche senza disabilità. Di fatto se un figlio con età superiore ai 30 anni è ancora a carico dei genitori per effetto di un reddito basso, per questi è comunque possibile accedere alle detrazioni. Fondamentale a questo punto è il riferimento reddituale segnalato all’inizio ovvero quello dei 2.840,51 euro annui, in questo modo è possibile portare a detrazione le spese sostenute a suo favore, come quelle mediche e o di formazione.

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