Confermata un’importante boccata d’ossigeno per tutte le partite iva forfettarie

Confermata novità per le partite Iva forfettarie tutto quello che cambierà adesso, le novità e cosa è possibile fare.

Ieri, come ben sappiamo era l’ultimo giorno utile per riuscire a versare l’acconto Imu, ma non tutti sanno che per molti contribuenti di 74 Comuni italiani la scadenza, grazie al decreto legge fiscale approvato qualche giorno fa, è stato allungata. La nuova data è quella del 15 settembre. A quanto pare non ci sarà nessun rincaro. Sono stati milioni gli italiani che devono fare i conti con l’acconto della tassa sugli immobili.

Calcolatrice e persona che scrive
Confermata un’importante boccata d’ossigeno per tutte le partite iva forfettarie (ot11ot2.it)

Un fardello da 11 miliardi che quest’anno potrebbe essere ancora più tosta per via dell’obbligo che si ha e che riguarda l’aggiornamento delle rendite per tutti quelli che hanno usufruito del Superbonus 110%. Ma l’obiettivo di oggi è quello di parlare anche sul fronte fiscale, come ben sappiamo una delle novità più attese riguardava la proroga al 21 luglio, ma cosa sta accadendo adesso?

Partite Iva, cosa cambia adesso?

Sul fronte fiscale, come abbiamo già detto quello che aspettavo moltissimi era la proroga al 21 luglio dei versamenti delle imposte. Questa toccherà circa 4,6 milioni di partite Iva. Una grande notizia per i professionisti e imprenditori che rientrano negli Isa, per chi non lo sapesse (gli indici sintetici di affidabilità), ma anche per i forfettari. Il rinvio riguarda non solo Irpef, Irap e Iva, ma a questo si aggiunge anche l’imposta sostitutiva per chi ha aderito al concordato preventivo.

Calcolatrice
Partite Iva, cosa cambia adesso? (ot11ot2.it)

Per intenderci non ci sarà nessuna maggiorazione dello 0,4% fino al 21 luglio, mentre dal 22 al 20 agosto si potrà versare con l’aggiunta minima prevista dalla legge. Attenzione le novità non sono finite, la ragione? Cambia anche per l’Iva versata dal committente, ma per quel che riguarda la logistica, questa si estende al trasporto tout court.

Insomma sono tante le novità del prossimo mese che faranno tirare un sospiro di sollievo a moltissimi contribuenti. Non dimentichiamo poi l’intervento del decreto che riguarda le spese di trasferta, in questo caso si torna alla tracciabilità, ma questa volta il confine sarà ben delineato, dunque, sarà obbligatoria solo per quelle che vengono sostenute nel Bel Paese. Tutto questo ha portato a far tirare un sospiro di sollievo a chi, soprattutto, è abituato a varcare i confini nazionali. In questo modo i lavoratori non si troveranno in difficoltà, qualora si trovassero all’estero a dover spiegare che è necessario il Pos compatibile con l’Agenzia delle Entrate.

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