Scopriamo insieme come possiamo avere una pensione bella sostanziosa con un piccolo segreto che in pochi conoscono.
Quando ci avviciniamo al momento della pensione iniziamo a pensare come possiamo fare a gestire un importo che quasi sempre è inferiore a quanto prendiamo di stipendio mensilmente. Ecco quindi che potremmo avere dei problemi, anche importanti, per arrivare alla fine del mese. Questo però non è del tutto vero.

Noi oggi ti vogliamo svelare un piccolo segreto che ti permette di andare in pensione con un importo maggiore. Andiamo a vedere nel dettaglio di che cosa si tratta ed in caso i passaggi che possiamo fare.
Pensione e stipendio dello stesso importo? Ecco la risposta!
Per tantissimi lavoratori il passaggio dallo stipendio alla pensione è un momento molto delicato perché non sappiamo molto bene quanto ci spetta e soprattutto se quell’importo è davvero utile per la nostra vita di tutti i giorni. Motivo per il quale dovremmo sempre fare un piano pensionistico molto prima di andare in pensione, in questo modo non ci troveremo scoperti.

Diventa quindi molto importante il ruolo della previdenza complementare per chi ha iniziato a lavorare dopo il 1996 e rientra nel regime contributivo. Stando a delle recenti simulazioni, chi percepisce uno stipendio tra i 1.800/2.200 euro netti, può contare su un rapporto del 70% circa. Chi sceglie di destinare il proprio Trattamento di Fine Rapporto, TFR, a un fondo pensione ha un aumento fino al 77%.
Per un giovane di 30 anni, ipotizziamo, il portafoglio dinamico potrebbe arrivare anche al 100%. Ovviamente, come possiamo immaginare, solamente il TFR non basta ma bisogna mettere anche dei versamenti aggiuntiva che variano in base all’età e al rischio che vogliamo correre. Ipotizziamo, un lavoratore di 40 anni potrebbe versare 119 euro con un elevato rischio, mentre un uomo di 50 anni con un assetto conservativo potrebbe versare fino a 843 euro mensili.
Stando ad una recente indagine sono pochissime per le persone che scelgono di utilizzare il TFR per una previdenza complementare, parliamo del 22% tra il 2007 ed il 2023. Se nel mondo del lavoro, sei un autonomo professionista o imprenditore la situazione diventa più complicata, parliamo di tassi di sostituzione che variano tra il 49/64%.
Per raggiungere un importo elevato serve assolutamente il consiglio di un professionista del settore. Quindi, come diciamo sempre, bisogna pensare da giovani alla nostra pensione perché con il passare degli anni potrebbe diventare impossibile, o troppo oneroso farlo. Se hai qualsiasi dubbio rivolgiti sempre ad un consulente del lavoro o al tuo commercialista che saprà indicarti cosa fare.