Brutta sorpresa ADI: dopo la sospensione un’altra batosta, è confermato

Brutta sorpresa per chi percepisce l’Assegno di Inclusione, tutto quello che è successo e come andranno le cose.

Come ben sappiamo questo mese moltissimi non riceveranno l’assegno Unico di inclusione, ma attenzione riceveranno il contributo straordinario una tantum. Sono tantissimi gli italiani che questo mese hanno dovuto rinunciare all’assegno.

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Brutta sorpresa ADI: dopo la sospensione un’altra batosta, è confermato (ot11ot2.it)

Ma attenzione è bene sapere che arriverà un aiuto economico, almeno nel periodo di vuoto. Capiamo cosa sta accadendo e soprattutto come andranno le cose fra qualche tempo, tutto quello che c’è da sapere.

Brutta sorpresa ADI: arriva la sospensione, tutto quello che c’è da sapere

Arriva una brutta sorpresa per i percettori dell’Assegno di Inclusione tutto quello che c’è da sapere in merito. Sono milioni gli italiani che questo mese non percepiranno l’ADI dopo averlo percepito per 18 mesi. Come ben sappiamo l’Assegno di Inclusione, ovvero ADI è lo strumento con cui il governo ha sostituito il reddito di Cittadinanza. Per chi non lo sapesse la misura mira a contrastare la povertà e sono anche previsti percorsi di inserimento sociale, formazione e lavoro.

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Brutta sorpresa ADI: arriva la sospensione, tutto quello che c’è da sapere (ot11ot2.it)

Chi ha terminato i noti 18 mesi questo mese non riceverà il noto assegno, ma attenzione potrà ricevere il nuovo bonus da 500 euro, si tratta di una mensilità extra. Tutto questo è previsto dall’emendamento presentato dal governo al ddl di conversione del decreto Ilva. Si tratta della proposto che metterebbe nero su bianco quanto è stato preannunciato nei precedenti giorni dalla ministra del Lavoro Marina Calderone.

Nello specifico si tratta di un contributo extra che consentirà di non lasciare scoperti i nuclei familiari che a partire da giugno avranno completato i 18 mesi dell’ADI. Come ben sappiamo la normativa stabilisce che questi non possono essere percepiti per più di 18 mesi continuativi. Alla scadenza si può richiedere il rinnovo di un anno, ma purtroppo le famiglie interessante dovranno attendere almeno un mese. Il contributo extra serve, dunque, ad evitare di rimanere scoperti durante lo stop forzato.

Ovviamente i primi a beneficiarne sono quelli che hanno terminato i 18 mesi di fruizione a giugno 2025. Dal primo di luglio era possibile fare richiesta per poter procedere con il rinnovo di un anno. Nel testo dell’emendamento, si legge che il contributo sarà erogato in via del tutto eccezionale per il 2025 e il suo valore sarà di 500 euro, ma sulla data non si sa praticamente nulla.

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