500 euro o anche una cifra maggiore di bonus per i lavoratori, il chiarimento su quando si riceve: la buona notizia che fa felici in tanti.
Mentre il referendum in gran parte dedicato al lavoro non ha raggiunto il quorum e, di fatto (nonostante abbia vinto il si) non è quindi valido, arrivano ulteriori dettagli in merito a dei bonus per i lavoratori messi a disposizione dal governo: una buona notizia per molti, viste le cifre in ballo.

Tra i vari aiuti destinati ai lavoratori c’è, in primis, la NASPI: la speranza però è che la disoccupazione di tanti cittadini finisca presto, e che tutti possano avere un impiego dignitoso. Anche per migliorare l’occupazione, quindi, il governo sta puntando ad alcuni incentivi per le assunzioni.
Proprio in merito a questo, c’è un particolare bonus da 500 euro (o anche di più) per le assunzioni, anche se la situazione deve essere piuttosto specifica; ecco tutti i dettagli a riguardo, arriva anche il chiarimento su come e quando viene effettivamente percepito.
Bonus assunzioni da 500 euro o più: i dettagli della misura dall’INPS
Con la circolare INPS n. 91 del 12 maggio 2025, l’INPS ha fatto chiarezza in merito al “Bonus donne”, ovvero quella misura che permette un esonero contributivo in caso di assunzione di donne in condizioni di svantaggio, con un contratto a tempo indeterminato da siglare prima del 31 dicembre 2025. Grazie allo sgravio dei contributi, gli imprenditori potrebbero quindi essere più incentivati ad assumere donne che, purtroppo, non si trovano in condizioni facili.

L’aiuto è rivolto a tutti i datori di lavoro privati, inclusi quelli del settore agricolo, e consiste nello specifico ad un totale azzeramento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, fino a un massimo di 650 euro mensili per ognuna delle lavoratrici assunte. L’esonero è previsto per una durata massima di 24 mesi e può essere applicato sui contratti d’assunzione di donne prive di impiego da due anni; la soglia di disoccupazione si abbassa nel caso in cui la donna in questione fosse residente in una delle regioni che fanno parte della ZES, ovvero la Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno(quindi Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
La soglia massima è di 12 mesi, invece, per le donne impiegate in settori in cui è evidente e accentuata una disparità di genere. Qualora sussistessero tutti i requisiti, il datore di lavoro può beneficiare dell’esonero del pagamento dei contributi, a patto però che garantisca l’incremento occupazionale netto: l’assunzione in questione deve andare ad aumentare l’organico aziendale rispetto alla media dei 12 mesi precedenti, anche al netto delle diminuzioni di personale. La domanda per la richiesta del “Bonus donne” va presentata dal datore di lavoro tramite l’apposito modulo disponibile nella sezione “Incentivi Decreto Coesione – Articolo 23 – Donne” del Portale delle Agevolazioni INPS.