Bonus donne svantaggiate: quali documenti servono per avere il forte aiuto economico “spiegato dal CAF”

Le risposte sul Bonus donne svantaggiate, ecco quali i sono i documenti necessari per ricevere questo importante aiuto economico: la spiegazione degli esperti.

Tra i vari aiuti economici messi a disposizione dei cittadini c’è anche un particolare bonus che favorisce le donne, spesso svantaggiate nel mondo lavorativo: oltre ai vari aiuti in caso di maternità, esiste un particolare incentivo che favorisce l’assunzione delle donne da parte dei datori di lavoro.

Persone che si stringono la mano in segno d'accordo
Bonus donne svantaggiate: quali documenti servono per avere il forte aiuto economico “spiegato dal CAF” – ot11ot2.it

Non è raro, purtroppo, vedere alcune aziende preferire lavorati di sesso maschile, così da evitare di sostenere il pagamento della maternità e di gestire tutto ciò che la gravidanza comporta; un’enorme ingiustizia, frutto dei costi che l’azienda deve sostenere in anticipo per poi (solo successivamente) essere rimborsata dallo Stato.

Proprio per ristabilire una situazione di equilibro ed aiutare le lavoratrici penalizzate, esiste un particolare incentivo destinato a tutti quei datori di lavoro che assumono delle donne, equiparabile in parte al Bonus ZES, l’iniziativa fatta per l’assunzione di under 35 in alcune zone del Centro e del Sud Italia. Ma quali documenti servono per poter beneficiare di questa particolare agevolazione? Ecco i dettagli emersi direttamente da una nuova circolare dell’INPS.

Bonus assunzioni donne, i documenti necessari: il chiarimento dell’INPS

Con la nuova circolare dell’’INPS, la n.91 del 12 maggio 2025, è stata fatta chiarezza in merito al bonus per le assunzioni di lavoratrici che vertono in situazioni svantaggiate; in sostanza, questo bonus consiste nell’esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro privati effettuate entro il 31 dicembre 2025, con un contratto a tempo indeterminato. Il bonus spetta ai datori di lavoro privati che, dal 1° settembre 2024 e fino al 31 dicembre 2025, hanno assunto o assumeranno donne precedentemente prive di impiego con un contratto regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, col beneficio che si applica proprio per 24 mesi.

Ragazza che appone una firma su un documento
Bonus assunzioni donne, i documenti necessari: il chiarimento dell’INPS – ot11ot2.it

Lo stesso incentivo è attivo per chi ha invece assunto a decorrere dal 31 gennaio 2025: sussistono le stesse condizioni, ma in questo caso per fare richiesta è necessario che la lavoratrice sia stata regolarmente retribuita da almeno 6 mesi, e che sia residente nelle regioni della Zona Economica Speciale (ZES) unica per il Mezzogiorno, ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione europea.

La domanda per la richiesta dell’esonero contributivo va presentata online direttamente all’INPS, compilando l’apposito modulo di istanza disponibile (a partire dal 16 maggio) nelle sezione “Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo) – Incentivi Decreto Coesione – Articolo 23- Donne”. Una volta fatto, il datore di lavoro potrà conoscere la cifra totale del beneficio spettante, oltre all’eventuale residuo delle risorse.

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