Arriva il Bonus Donne, attenzione ci sono alcuni aspetti da tenere a mente, ecco di quali si tratta e come fare domanda.
Arriva la nuova circolare INPS, nello specifico è del 12 maggio ed è stata condivisa con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Nello specifico si fa riferimento al Bonus donne e oggi vi forniremo tutte le istruzioni per gli adempimenti previdenziali.

Va ricordato che il Bonus di cui a breve vi parleremo rientra nel decreto Coesione. Nel prossimo paragrafo vi parleremo di tutti i dettagli che riguardano questo bonus. Iniziamo e capiamo quali sono le novità che stanno incuriosendo sempre di più e che possono rappresentare un valido aiuto per le donne che non stanno vivendo una situazione lavorativa rosea.
Bonus donne, cosa sappiamo e quali sono i requisiti necessari per poter far richiesta?
Arriva il Bonus donne previsto dal decreto Coesione, per chi non lo sapesse si tratta di un esonero del versamento del 100% dei contributi previdenziali, tutto sarà a carico dei datori di lavoro, tutto avverrà per un periodo di 24 mesi ed è destinato a tutti quelli che hanno assunzioni a tempo indeterminato ed è destinato a tutte le donne lavoratrici svantaggiate.

Ovviamente l’obiettivo è quello di aiutare le donne, ma come accade di consueto è fondamentale che vi siano alcuni requisiti, ma di quali si tratta? A breve vi forniremo tutti i dettagli. Prima di cominciare una postilla è doverosa, il bonus è stato pensato per le donne di qualsiasi età, che alla data di assunzione rispettano i requisiti di cui stiamo per parlarvi. In primis è fondamentale che siano prive di un impiego regolarmente retribuito e questo deve avvenire da almeno 24 mesi.
Inoltre chi risiede nelle regioni della Zona Economica Speciale per il mezzogiorno (ZES unica) dovrà essere senza impiego da almeno sei mesi. Inoltre devono svolgere professioni o attività lavorative in quei settori economici dove vi è una disparità occupazionale di genere. La misura dell’esonero è pari al 100% dei contributi previdenziali complessivi, da qui vengono esclusi i premi e i contributi dovuti all’INAIL, nel limite massimo di 650 euro mensili per ogni lavoratrice.
Gli esoneri contributivi vengono riconosciuti ai datori di lavoro privati e fra questi troviamo anche quelli del settore agricolo. Chi vuole potrà mandare domanda, disponibile dal 16 maggio 2025, tramite la pagina “Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo), seguendo tutte le indicazioni della circolare.