Requisiti e indicazioni pratiche per ottenere il bonus casa senza commettere errori, ecco come fare.
Le detrazioni fiscali legate agli interventi edilizi di ristrutturazione, risparmio e messa in sicurezza, continuano ad essere un punto di forte interesse per i cittadini. Sapere che il bonus casa è attivo ed è possibile mediante questo semplice trucchetto ottenere ancora più soldi, è un’occasione da non perdere.

A dare tutti i chiarimenti che servono è la circolare numero 8/E dell’ADE, la quale tiene in conto di tutte le modifiche anche apportate dalla Legge di Bilancio 2025.
Per prima cosa, bisogna porre particolare attenzione alle operazioni poste in essere nella “prima casa”, perché è proprio questa quella che otterrà i maggiori benefici. La percentuale di bonus è del 50%, rispetto al già trattato in via ordinaria del 36%, nettamente inferiore.
Tale sconto si applica anche nel caso in cui la casa viene adibita a “principale” alla fine dei lavori, includendo anche le sue pertinenze come box auto, cantine e soffitte. Vale lo stesso anche per la situazione in cui l’abitazione diventi dimora abituale di un familiare del contribuente. Si tratta del coniuge, ma anche di un parente fino al terzo grado, e affini entro il secondo.
Per tutto il 2025 oltre al risparmio, si persegue l’obiettivo della sostenibilità ambientale. Quindi, si incentivano e sostengono fiscalmente, tutti gli interventi diretti a questo. Infatti, operazioni su climatizzatori, pompe di calore, microgeneratori e sistemi ibridi, saranno tutte incluse.
Al contrario ci sarà lo stop agli incentivi per le caldaie a condensazione alimentate a combustibili fossili dal 2025 in poi. Questo per essere in linea con la Direttiva UE 2024/1275. Ma le spese poste in essere entro il 31 dicembre 2024, comunque saranno detraibili pure se i lavori finiscono nel 2025.
Come ottenere il Bonus Casa, trucchetto legale per tutti
Qual è il trucchetto legale per ottenere il Bonus Casa con le maggiorazioni? Avere i requisiti è la condizione principale imprescindibile che non può mancare, e insieme a questo c’è la possibilità di ottimizzare la quantità di risparmio potenziandola.

Punto di riferimento per riconoscere il trucchetto legale per ottimizzare il bonus casa è sempre la circolare 8E dell’ADE, la quale conferma la presenza di un ulteriori sussidi. Il primo, noto come Bonus mobili, e quindi finalizzato all’acquisto di questi ultimi, è cumulabile con quanto già indicato.
Ci sono dei limiti però. La spesa massima è di 5 mila euro, a patto che sia legata a interventi specifici di ristrutturazione edilizia.
I chiarimenti non finiscono qui, ci sono anche quelli dedicati al Superbonus 65%. Questo è finalizzato per condomini, edifici plurifamiliari, ed Enti del Terzo settore. Per ottenere questo beneficio bisognerà aver inoltrato entro il 15 ottobre la CILA, o il titolo abitativo, oltre la stessa delibera dell’assemblea che conferma gli interventi del settore.
Infine, chi ha sostenuto spese agevolate nel 2023, potrà optare anche per la ripartizione dei costi in 10 quote annuali. Ciò mediante la dichiarazione integrativa da presentare entro il 3 ottobre 2025.