Bollo auto non pagato, come capire se è prescritto

Così come per altre imposte, anche per il bollo auto è fissato un termine per la prescrizione: quando scade e cosa bisogna sapere in merito.

Il bollo auto rappresenta una tassa che i proprietari di veicoli devono versare annualmente alla propria regione di residenza. Questa tassa si basa sul concetto di possesso, dunque, deve essere regolarmente pagata indipendentemente dall’utilizzo del mezzo. In sintesi, anche se un veicolo non circola o percorre pochi chilometri all’anno il proprietario deve pagare il bollo.

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Bollo auto non pagato, come capire se è prescritto (Ot11ot2.it)

In molti si chiedono, dunque, cosa accade dimenticando il pagamento di questa tassa e quando subentra la prescrizione, ossia il termine che sancisce la perdita del diritto dell’ente a richiedere la somma dovuta. Passato il termine in questione, dunque, il bollo non deve essere più pagato. Capiamo cosa c’è da sapere in merito.

Bollo auto, quando è da considerare prescritto? Cosa dice la legge

Come abbiamo già accennato, il bollo auto deve essere versato annualmente da chi possiede un veicolo regolarmente registrato al Pra (Pubblico registro automobilistico). L’importo viene determinato in base alla potenza del veicolo, espressa in kW, e alla classe ambientale tenendo conto anche della tariffa stabilita dalle varie Regioni. La tassa di possesso, difatti, non è gestita dallo Stato, ma dalle singole Regioni e Province Autonome.

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Bollo auto, quando è da considerare prescritto? Cosa dice la legge (Ot11ot2.it)

Per quanto riguarda la prescrizione, il termine previsto per il bollo auto è più breve rispetto ad altre imposte come l’Imu o l’Irpef. In particolare, secondo quanto stabilisce la normativa, il diritto a riscuotere questa tassa cessa dopo tre anni che decorrono dal 1° gennaio successivo rispetto alla data fissata per la scadenza del bollo auto. Per fare un esempio, se il bollo doveva essere pagato entro il 31 marzo 2022, il calcolo per la prescrizione partiva dal 1° gennaio 2023 e la tassa può essere riscossa sino al 31 dicembre 2025. Dal 1° gennaio 2026, dunque, il bollo in questione è da considerarsi prescritto e qualsiasi richiesta di pagamento a partire da tale data sarebbe prescritta.

È necessario sapere, però, che il termine di prescrizione può essere interrotto, se l’ente creditore invia una richiesta di pagamento prima dei tre anni. In questo caso, il periodo di prescrizione si azzera ed i tre anni sono da calcolare nuovamente dal giorno successivo della ricezione della notifica.

Tenendo conto dell’esempio che abbiamo riportato, se il proprietario del veicolo ha ricevuto un avviso di pagamento o un accertamento il 22 settembre 2023, la prescrizione si è interrotta iniziando a decorrere dal giorno successivo (23 settembre 2023) con scadenza 22 settembre 2026. Qualsiasi atto notificato dopo tale scadenza sarà considerato illegittimo, ma sarà necessario contestarlo per farlo annullare.

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