A breve scatterà l’erogazione della mensilità di maggio dell’Assegno Unico Universale: le date di pagamento della misura e chi riceverà gli arretrati.
Con l’arrivo di maggio, sono scattati i pagamenti delle pensioni da parte dell’Inps che, nei prossimi giorni, procederà con l’erogazione delle altre prestazioni economiche. Tra queste rientra l’Assegno Unico Universale, il contributo riservato alle famiglie con figli a carico sino a 21 anni di età o figli disabili indipendentemente dall’età.

La misura seguirà, come ogni mese, un particolare calendario con due pagamenti distinti in base alla presentazione della domanda o all’eventuale comunicazioni di variazioni all’Inps nel mese precedente. A maggio, per alcuni percettori l’Assegno Unico potrebbe essere più alto in virtù degli arretrati che saranno erogati sono in specifici casi.
Assegno Unico maggio 2025, le date di pagamento e chi riceverà gli arretrati
Dovranno attendere ancora qualche giorno i beneficiari dell’Assegno Unico Universale per ricevere la mensilità di maggio. L’Inps, come accade ogni mese, procederà con i pagamenti nella seconda metà di maggio dividendo l’erogazione in due tranche.

La prima scatterà intorno al 20 del mese e sarà destinata a coloro i quali hanno già percepito almeno una volta la misura e non hanno comunicato variazioni della situazione economica o familiare ad aprile. Per chi, invece, ha comunicato delle modifiche e per i nuovi beneficiari, gli importi arriveranno durante l’ultima settimana di maggio, tra il 26 ed il 27.
Ricordiamo che gli importi dell’Assegno Unico, come altre prestazioni assistenziali, sono stati adeguati tenendo conto del tasso di inflazione. In particolare, quest’anno il contributo varia da 199,40 a 201 euro per ciascun figlio con un lieve aumento rispetto al 2024. Per ricevere le mensilità aggiornate già da marzo, però, era necessario presentare l’Isee 2025 entro il 28 febbraio 2025. Chi non ha ancora provveduto, potrà inoltrare la nuova certificazione all’Inps entro e non oltre il 30 giugno 2025 in modo da ricevere gli importi aggiornati e gli arretrati spettanti. In caso contrario, come sta accadendo già da marzo, i beneficiari riceveranno la misura minima (57,5 euro).
A maggio, dunque, alcune famiglie riceveranno un Assegno Unico più alto: facciamo riferimento a chi lo scorso mese ha inoltrato il nuovo Isee. In questo caso, la mensilità sarà ricalcolata in base alla situazione familiare e arriveranno anche gli arretrati.
Per l’aggiornamento dell’Isee è possibile procedere in autonomia, usufruendo del servizio precompilato presente sul portale Inps accendendo con le credenziali Spid, Cie o Cns o, in alternativa, rivolgersi ad un Caf o un patronato che si occuperà della pratica.