La notizia è di quelle che lasciano senza parole. Andiamo a vedere come possiamo richiedere gli arretrati e come.
Lo Stato italiano, negli ultimi anni ha messo in moto alcuni aiuti molto importanti per le famiglie che hanno figli, ma non solamente. Il motivo è che le nostre entrate sono diminuite mentre quello che compriamo ha un costo sempre maggiore. Ma, finalmente, oggi c’è una notizia che farà rallegrare molte persone.

C’è la possibilità, infatti, di richiedere gli arretrati per quanto riguarda l’Assegno Unico. Se anche tu lo percepisci, andiamo a vedere come funziona e quali sono i casi in cui è possibile fare la domanda.
Arrivano gli arretrati dell’Assegno Unico: ecco come fare
Ogni mese ci sono delle scadenze molto importanti che dobbiamo ricordare ed appuntarci. In questo caso facciamo riferimento all’Assegno Unico perché potresti ritrovarti con un importo inferiore rispetto a quello che prendevi solitamente, ma non ti devi preoccupare. Basterà aspettare qualche giorno. L’Inps ha infatti iniziato ad erogare l’importo solamente dopo Pasqua, quindi a partire dal 22 aprile ma poco dopo ci sono altre festività.

Quindi ulteriori ritardi potrebbero essere possibili. L’Assegno Unico e universale per i figli a carico, viene ricevuto ogni mese fino al compimento dei 21 anni mentre se il ragazzo è un disabile non c’è limite. Possono chiederlo sia i lavoratori dipendenti che gli autonomi, ma anche i pensionati, i disoccupati e gli inoccupati.
Il problema nasce che controllando l’importo potresti fare una amara scoperta ovvero che la cifra è molto più bassa del normale, parliamo del minimo, ovvero di 57,50 euro al mese se non viene presentato l’ISEE. Ma possiamo assolutamente recuperare l’importo che non abbiamo ricevuto. Come prima cosa diciamo che questo potrebbe essere accaduto perché non è stato presentato l’ISEE entro il 28 febbraio 2025 ma abbiamo come tempo limite il 30 giugno 2025.
L’importo minimo dell’assegno viene pagato a chi non ha presentato la DSU e non ha l’ISEE ma anche a chi non aggiorna in modo tempestivo la propria situazione reddituale. Per l’Assegno Unico non bisogna fare la domanda ogni anno ma solamente aver fatto ISEE, sarà poi l’INPS ha verificare i requisti per il pagamento.
Se non abbiamo un ISEE aggiornato, quindi, che cosa possiamo fare? Andare immediatamente a presentarlo e sarà valido fino al 31 dicembre ma avrà validità fino al 28 febbraio. Quindi rechiamoci al Caf sia per ex novo che per aggiornare i dati della nostra situazione patrimoniale. Puoi fare tutto in totale autonomia dal portale dell’INPS tramite la sezione ISEE oppure recarti presso un Caf per avere assistenza se non sei particolarmente portato con la tecnologia.
Una volta presentato ciò che serve, nel giro di qualche mese riceverai le somme, eventualmente spettanti, che non ti sono state pagate, ma ricordo che il tempo massimo è il 30 giugno, quindi affrettati e non attendere oltre.