Assegno unico: che peccato chi ignorerà la scadenza del 30 giugno, INPS risparmia

Assegno Unico, cosa c’è da sapere? Tutte le scadenze da conoscere e come riuscire ad ottenere tutti i soldi

Come di consueto arrivano le disposizione da parte dell’INPS, questo inevitabilmente significa solo una cosa: molte famiglie devono aspettarsi delle novità. Ma di quali si tratta?

30 Giugno
Assegno unico: che peccato chi ignorerà la scadenza del 30 giugno, INPS risparmia (ot11ot2.it)

Come ben sappiamo sono tantissimi quelli che hanno già ricevuto i primi accrediti previsti per questo mese e questi riguardano il pagamento dell’Assegno Unico. Ovviamente, capiremo cosa c’entra in questo contesto la data del 30 giugno.

Assegno Unico, cosa accadrà dopo il 30 giugno?

Come ben sappiamo l’assegno Unico per molti rappresenta un modo per riuscire ad arrivare a fine mese, ovviamente, però, per quel che riguarda il pagamento va ricordato che potrebbero esserci delle differenze. Non tutti lo sanno, ma il primo importo è diverso e cambiano le date rispetto a prima, ma andiamo con ordine e capiamo tutto nel dettaglio.

Soldi
Assegno Unico, cosa accadrà dopo il 30 giugno? (ot11ot2.it)

Va ricordato che l’Assegno Unico spetta a tutte quelle famiglie che hanno figli a carico, se si scende più nello specifico si va a parlare con le famiglie con minorenni, toccherà anche anche per chi ha figli che studiano, ma non devono superare i 21 anni o in alternativa per chi ha figli con disabilità senza limiti di età, come ben sappiamo l’accredito è mensile.

L’INPS procederà con il bonifico e lo farà sull’IBAN che è stato indicato in sede di domanda. A differenza dell’Assegno di Inclusione, infatti, come avrete notato non c’è nessuna carta prepagata che viene ricaricata. Va ricordato che la somma a titolo di Assegno Unico non vede nessun vincolo di spese. Va ricordato che molte famiglie hanno già ricevuto questo mese l’Assegno Unico in questo caso si tratta di chi non ha subito variazioni. INPS ha disposto i nuovi pagamenti dell’Assegno Unico per ieri 23 giugno, anche in questo caso la data vale per chi non ha subito variazioni. In questo contesto non possiamo non dire che a giugno chi deve ricevere un importo diverso o è in attesa della prima rata dovrà aspettare la fine del mese.

Attenzione va detto che il pagamento può essere controllare, vi basterà accedere al sito INPS o andare sull’app mobile con SPID, CIE, CNS. Subito dopo potrete andare nella sezione “Assegno unico e Universale”, lì sarà possibile visualizzare gli accrediti, conguagli e importi. Attenzione chi non riesce in questa operazione può tranquillamente rivolgersi ad un CAF. Va anche ricordato che chi aggiorna l’ISEE entro il 30 giugno ha poi diritto all’importo pieno mensile dell’Assegno Unico, così potrà recuperare gli arretrati. Al contrario, invece chi non procederà riceverà solo l’importo minimo e non avrà diritto ai conguagli.

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